Vai al contenuto

Direttiva nitrati: monitoraggio

Come varia lo stato dei terreni agrari in funzione del tipo di effluente distribuito

Dal 2017 il Servizio Suolo di ARPAV effettua un’attività di campionamento dei suoli concimati con effluenti di allevamento, fino al 2019 nel corso di sopralluoghi presso gli allevamenti per il controllo del rispetto della direttiva nitrati, dal 2020 nell'ambito di un piano di monitoraggio concordato con la Regione (DGR 1729/2019 all. B) per una verifica dello stato del terreno in funzione del tipo di effluenti distribuiti.

I dati raccolti permettono di acquisire informazioni sul contenuto di nutrienti (azoto, fosforo e potassio) in appezzamenti ad ordinamento agronomico ordinario, concimati con fertilizzanti organici (effluenti di allevamento tal quali o trattati). Viene inoltre verificato se i valori di alcuni parametri del terreno come il contenuto di sostanza organica, di metalli (rame e zinco) e la salinità possono essere influenzati dall’apporto di effluenti di allevamento.

Appezzamenti campionati suddivisi per tipologia di effluente distribuito.
In verde i limiti della zona vulnerabile ai nitrati, in rosso i confini provinciali.

Il piano di monitoraggio ordinario iniziato nel 2020 prevede, nell'arco di 5 anni, il campionamento di 100 appezzamenti concimati con effluenti zootecnici e altrettanti appezzamenti vicini concimati da più anni solo con concimi chimici, per verificare l'effetto delle concimazioni organiche sulle caratteristiche del suolo. I punti sono stati individuati sulla base della carta dei suoli in scala 1:250.000 in modo da considerare più tipologie di suolo, ma con particolare attenzione alle zone con alti carichi zootecnici. Ad oggi sono state completate 3 campagne di campionamento.

Punti di monitoraggio previsti nel piano ordinario 2020-2024: distribuzione sulla base della carta dei suoli del Veneto.

I dati raccolti dal 2017 ad oggi (fine 2022) si aggiungono a quelli già raccolti tra il 2014 e il 2016 nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione per il monitoraggio dei nitrati nel suolo e nelle acque di falda. Attualmente sono pertanto disponibili i dati di 330 appezzamenti su cui viene fatta distribuzione di reflui zootecnici; per circa la metà è stato possibile il confronto con appezzamenti a prevalente concimazione minerale.

Riguardo alle dotazioni in elementi nutritivi, azoto, fosforo e potassio, la maggior parte degli appezzamenti è risultata ricca o molto ricca. Tale evidenza conferma la necessità di ridurre o addirittura eliminare l’integrazione di nutrienti con fertilizzanti minerali, nei terreni in cui sono distribuiti gli effluenti di allevamento, in quanto questi ultimi sono già in grado di soddisfare quasi completamente i fabbisogni

La maggior parte dei campioni è risultata non salina o leggermente salina; i valori più alti si riscontrano negli appezzamenti trattati con digestato e liquame suino, i terreni risultano comunque sempre idonei alla coltivazione.

I contenuti di rame e zinco sono stati messi in relazione con i valori di fondo di questi metalli nel Veneto (Metalli e metalloidi nei suoli del Veneto - Definizione dei valori di fondo. Edizione 2019). Per il rame la maggior parte dei campioni risulta in linea o inferiore al valore di fondo dell’unità fisiografica o deposizionale in cui ricade. In generale si riscontra un contenuto più elevato negli appezzamenti concimati con liquame suino. Per lo zinco si sono osservati più valori anomali, molti dei quali localizzati negli appezzamenti concimati con liquame suino. Se confrontati con il valore mediano dell’unità, rappresentativo della concentrazione più diffusa, si osserva un arricchimento nella gran parte degli appezzamenti concimati con effluenti zootecnici, nel 70% dei casi. Nella metà di questi l’arricchimento è più di una volta e mezzo il valore medio e in quasi un quarto è più del doppio. Rame e zinco sono contenuti negli integratori utilizzati negli allevamenti suini, per cui una maggior attenzione alla composizione degli alimenti in entrata all'allevamento consentirebbe di ridurre l’accumulo di questi elementi nel suolo.

Confronto tra i valori di fondo dello zinco nel Veneto e i valori riscontrati nel campionamento per la direttiva nitrati.


Maggiori dettagli nei documenti disponibili on-line:

Risultati del monitoraggio dei suoli per la direttiva nitrati. (ultima edizione)

Risultati del monitoraggio dei suoli per la direttiva nitrati (edizioni precedenti).

Ultimo aggiornamento

04-05-2023 09:27

Questa pagina ti è stata utile?