Campagna integrata di comunicazione sull’educazione alla montagna: “PopHeart – Un cuore per la montagna”

“PopHeart – Un cuore per la montagna – A heart for mountain” è la campagna di comunicazione integrata con cui vengono proposti al turista e all’escursionista della montagna alcuni suggerimenti pratici su comportamenti sostenibili, rispetto dell’ambiente e sicurezza personale.
Seguendo l’ispirazione dettata dallo slogan, la campagna si sviluppa riprendendo i concepts creativi e artistici che contraddistinguono la pop art: da Andy Warhol a Roy Lichtenstein fino ad arrivare a Keith Haring. Lo stesso logo della campagna riproduce uno stilema tipico della poetica di Warhol: un cuore ripetuto in tre riquadri seriali e virato di colore lascia lo spazio del quarto riquadro ad una montagna stilizzata integrando all’interno della grafica il nome e lo slogan della campagna.
L’utilizzo della pop art si inserisce in una strategia di comunicazione e in un’azione informativa ed educativa che l’ARPAV sta perseguendo da tempo, utilizzando linguaggi e grafica (anche non propriamente convenzionale) in grado di stimolare emozioni e suggestioni per cercare di indurre nei cittadini riflessioni critiche sulle proprie modalità di comportamento.

L’obiettivo generale della campagna è quello di orientare i cittadini e i turisti, che nelle aree montane vengono a villeggiare, ad una maggiore sensibilizzazione e a un miglior rapporto con la montagna, con uno speciale riguardo per i parchi situati nel territorio della Regione Veneto.

La campagna sviluppa i seguenti temi:

la tutela ambientale (ECO): il turista deve tenere, durante l’escursione, comportamenti rispettosi dell’ambiente. Il cittadino deve comprendere l’importanza di questi ecosistemi naturali, ponendo particolare attenzione a non trasformare la visita in contaminazione ambientale. I principali temi affrontati per la parte ECO sono la flora, i funghi, il fuoco, i rifiuti, il rumore, il campeggio, il rispetto e la responsabilità.
la tutela dell’incolumità personale (SAFE): l’escursionista dovrà provvedere a garantire l’incolumità sua e dei suoi compagni seguendo semplici consigli dettati dall’esperienza e dal buon senso. Per la parte SAFE, si forniscono informazioni in merito a: l’allenamento, i bambini, l’isolamento, l’informazione, le condizioni meteo, l’abbigliamento e l’attrezzatura, il rispetto e la responsabilità.

Gli strumenti di comunicazione utilizzati sono:

un booklet, un piccolo opuscolo informativo cartaceo con un formato compatto che raccoglie in sintesi i contenuti della campagna.
due cortometraggi in animazione di 4 minuti l’uno circa che utilizzano fotografia, animazione e filmato, uno dedicato all’ambiente (ECO) e l’altro dedicato al tema della sicurezza (SAFE).
Un bambino cartoon (che rappresenta le nostre future generazioni) ci accompagna in una surreale galleria d’arte che ospita una rassegna molto speciale. Il video compone immagini di quadri pop, parole, slogan e testi che guidano lo spettatore attraverso messaggi di tutela e sicurezza ambientale. Lo slogan finale è:
“La montagna celebra l’arte della natura.
La montagna pretende di avere un futuro.
Mostragli le tue opere migliori”
una sezione del sito internet di ARPAV dedicata ad approfondire i contenuti della campagna e organizzata, con un’interfaccia polifunzionale per interagire facilmente, in 4 parti: EcoMemos, SafeMemos, Parks Meteo, VideoBox.
una bandana, gadget della campagna, riporta il logo e i numeri di emergenza a cui rivolgersi in caso di difficoltà

Tutta la campagna è bilingue, in italiano e in inglese.

La campagna è promossa da ARPAV -attraverso il Servizio Comunicazione ed Educazione Ambientale e il Dipartimento Provinciale di Belluno- e finanziata dalla Regione Veneto nell’ambito del DOCUP Obiettivo 2.
Hanno collaborato:

Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Parco Naturale Regionale della Lessinia
CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico Veneto
CAI Veneto

Iniziativa cofinanziata dall'Unione Europea nell'ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Documento Unico di Programmazione (DOCUP) per gli anni 2000-2006

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