Ultimo aggiornamento
08-06-2023 14:21La maggior parte dei rifiuti marini proviene dalla terraferma. I fiumi, soprattutto durante le piene, trasportano in mare tutto ciò che l’uomo direttamente o indirettamente vi getta, e che alla fine arriva sulle spiagge. A questi si aggiungono i rifiuti abbandonati direttamente in mare e sulle spiagge o quelli provenienti dagli scarichi non depurati causati da comportamenti sbagliati dei cittadini (caso esemplare i bastoncini dei cottonfioc gettati nel wc)
A chi rivolgersi?
Alla Capitaneria di Porto competente per territorio o chiamando il numero blu 1530 della Guardia Costiera per le emergenze in mare nel caso di rinvenimento di rifiuti in mare, al Comune di competenza nel caso di rinvenimento di cumuli di rifiuti in spiaggia
Cosa fa Arpav?
Arpav monitora i rifiuti spiaggiati, quelli galleggianti in mare e anche le microplastiche presenti nello strato superficiale delle acque. Inoltre, tramite progetti specifici, controlla le microplastiche presenti alle foci dei fiumi e i rifiuti raccolti dai balneari durante la stagione turistica, raccoglie i dati ed effettua il monitoraggio sui rifiuti spiaggiati raccolti dai Comuni
Domande frequenti
Cosa sono le microplastiche in mare?
Le microplastiche sono piccole particelle, generalmente inferiori ai 5mm, che contaminano i nostri mari e che hanno un impatto sulla salute degli organismi marini. Esistono attualmente due categorie di microplastiche: la primaria prodotta dall’uso umano diretto di questi materiali, la secondaria prodotta dalla disgregazione di rifiuti plastici di dimensioni più grandi. Queste ultime possono entrare nella catena alimentare e “viaggiare” all’interno di essa fino all’uomo. Entrambe le tipologie di microplastiche persistono nell'ambiente in grandi quantità, soprattutto negli ecosistemi marini ed acquatici
Cosa devo fare se trovo quantità elevate di alghe o rifiuti nella battigia?
Devo rivolgermi al Comune che verificherà la situazione e valuterà le migliori soluzioni da adottare. La normativa nazionale considera questi accumuli come rifiuti urbani, al pari di altri materiali abbandonati sulle spiagge
Cosa possono fare oggi i cittadini comuni per salvare il mare dai rifiuti?
Evitare di abbandonare nell’ambiente, specialmente in mare o nei corsi d’acqua, qualsiasi tipo di rifiuto, in particolare le plastiche, e raccogliere quelli che si ritrovano gettandoli negli appositi contenitori per i rifiuti urbani.
Diventare “consumatori consapevoli”, informandosi sul contenuto e sulla confezione dei prodotti utilizzati nella vita di tutti i giorni, può aiutare a limitare l’afflusso di rifiuti in mare salvaguardando l’ambiente e la salute degli animali che vi vivono