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Rumore da infrastrutture di trasporto

Il rumore causato dalle strade, dalle ferrovie e dagli aeroporti può essere causa di disturbo

A chi rivolgersi?

Al Comune nel quale si trova l’abitazione o comunque l’edificio esposto al rumore

Cosa fa Arpav?

Arpav interviene su richiesta del Comune per il monitoraggio del rumore

Domande frequenti

Quali sono i limiti per il rumore causato dalle infrastrutture di trasporto?

Decreti statali stabiliscono i limiti massimi del rumore che può essere prodotto dalle infrastrutture di trasporto. In particolare, per le strade sono previsti limiti diversi a seconda del tipo di strada (più alti per quelle di maggiore importanza, come le autostrade, più bassi per quelle di minore importanza, come le strade locali)

Come viene svolto il controllo del rumore?

Solitamente Arpav svolge un monitoraggio della durata di una settimana in facciata dell’edificio, misurando il livello medio di rumore di giorno e di notte essendo i valori limite diversi per i due periodi della giornata, più bassi per la notte)

Cosa succede se viene accertato il superamento dei limiti?

Arpav comunica al Comune e all’Ente gestore dell’infrastruttura, se diverso dal Comune, il superamento. Alcune infrastrutture sono dotate di piani di risanamento del rumore, con dei programmi pluriennali di intervento. Il Comune può chiedere di riprogrammare gli interventi, per esempio anticipandoli, oppure, se non esiste ancora un piano di risanamento, il Comune può ordinare di predisporlo e di prevedere i tempi di realizzazione

Come presentare esposto al Comune?

Alcuni Comuni dispongono nel proprio sito di apposito modulo, ricercabile nella modulistica dell'ente, per la segnalazione. Qualora il modulo non fosse disponibile, si può inviare una mail al Comune indicando la sorgente di rumore, gli orari in cui crea disturbo e i propri riferimenti (indirizzo e numero di telefono).

Ultimo aggiornamento

18-04-2023 13:27

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