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09-11-2022 11:21(AAV), Belluno 5 ottobre 2016 – E’ stato installato all’interno della sede ARPAV di Belluno, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste, una nuova stazione sismologica “Strong Motion”, idonea a registrare eventi rilevanti.
Si intensifica così la rete accelerometrica nazionale denominata “RAN” di cui fanno già parte le 3 stazioni sismologiche “Strong Motion” installate da ARPAV, nell’ambito del Progetto Europeo Interreg Italia-Austria “HAREIA”, a Ponte nelle Alpi presso la scuola “Pertini” di Canevoi, nel centro di Danta di Cadore e a sul passo Valles in comune di Falcade presso la stazione di monitoraggio di ARPAV.
L’area nord est (Veneto e Friuli Venezia Giulia) della rete nazionale, che conta oltre 500 sismografi in tutta Italia, è gestita dal Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con vari enti locali fra cui ARPAV per le 4 stazioni bellunesi.
In caso di evento sismico, i dati registrati dalle stazioni ARPAV ed elaborati dall’Università di Trieste concorrono alla valutazione della magnitudo e alla definizione dell’area in cui origina l’evento sismico.
Il report dell’evento sismico sono visibili nel sito http://ran.protezionecivile.it/IT/index.php?evid=343674
della Protezione Civile e http://terremoti.ingv.it/it/ dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
La nuova stazione è particolarmente significativa perché inserita nel tessuto urbano della città di Belluno e risulta complementare alle altre già presenti.
La strumentazione installata è, come per le altre stazioni presenti nel Veneto e Friuli, un “high dynamic range strong motion accelerograph” ovvero uno strumento in grado di restituire dati ottimali anche in caso di terremoti forti nell’area di installazione, senza rischi di saturazione.