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BALNEAZIONE IN VENETO. OK ANCHE IL MONITORAGGIO ARPAV DI LUGLIO PER TUTTE LE SPIAGGE VENETE

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV) 9 Agosto 2021 - Stamattina ARPAV presente alla conferenza stampa di Goletta verde a Caorle per la presentazione dei dati sulla qualità delle acque. Tutte ok per la balneazione le spiagge venete di mare e laghi. Le criticità rilevate da Legambiente infatti riguardano punti non balneabili. L'ultima campagna ARPAV, (la quarta) della stagione balneare 2021 è stata effettuata dal 19 al 21 luglio con esiti positivi. In totale per la stagione 2021 ARPAV effettuerà 2088 analisi, senza contare gli eventuali campioni aggiuntivi effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le eventuali cause.

I controlli ARPAV. Anche per la stagione estiva 2021 i controlli ARPAV garantiscono la sicurezza della balneazione nell’Adriatico veneto e nei laghi della regione (lago di Garda, laghi del bellunese e del trevigiano) in collaborazione con la Direzione marittima – Guardia costiera di Venezia. In Veneto la stagione balneare si estende nel periodo tra il 15 maggio e il 15 settembre e i controlli sono effettuati sulle 174 acque di balneazione distribuite in 8 corpi idrici, nel dettaglio: 95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella) per un totale di 149 Km di costa controllata.
I controlli ARPAV, come prevede la normativa, sono: misure di parametri ambientali cioè temperatura dell’aria, dell’acqua, vento corrente e onde; analisi di parametri microbiologici Escherichia coli e Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale legata soprattutto agli apporti dei reflui urbani; ispezioni visive sulla presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi. In Veneto l’ultima campagna (la quarta) della stagione balneare 2021 è stata effettuata dal 19 al 21 luglio con esiti positivi su tutte le acque di balneazione e la successiva campagna di controllo sarà effettuata tra il 16 e il 18 agosto.

Frequenza dei controlli
I controlli vengono effettuati con frequenza mensile durante la stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre; viene effettuato un controllo pre-stagione, circa 10 giorni prima dell’inizio della stagione balneare, per confermare l’idoneità delle acque di balneazione per l’inizio della stagione balneare, conseguente alla classificazione delle acque effettuata al termine della stagione precedente.

Come si attribuisce l’idoneità alla balneazione
Alla fine della stagione balneare 2020 sono stati elaborati i dati dei valori della analisi microbiologiche dei quattro anni precedenti (anni 2017-2020) per la valutazione dell’idoneità per l’inizio della stagione balneare 2021, si tratta della classificazione delle acque di balneazione.
Un’acqua è idonea alla balneazione se la sua classificazione è compresa tra le classi “eccellente”, “buona” e “sufficiente”.
Il risultato della classificazione 2020 è che 173 acque di balneazione su 174 sono risultate idonee alla balneazione per l’inizio della stagione balneare 2021, di cui 162 acque (93.1% del totale) di qualità "eccellente", 7 acque (4.0% del totale) di classe "buona" e 4 acque (2.3% del totale) di classe “sufficiente”.
Una sola acqua di balneazione nel lago di Centro Cadore e risultata classificata di classe “scarsa” e pertanto è temporaneamente chiusa nella stagione balneare 2021, ma comunque monitorata, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione per verificare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperta nella stagione balneare successiva.

Quante analisi nel 2021?
Per il 2021 in Veneto sono previsti 1044 campioni programmati per un totale di 2088 analisi, senza contare gli eventuali campioni aggiuntivi effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le eventuali cause.

Posso vedere i risultati delle analisi?
I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale nel sito ARPAV www.arpa.veneto.it e su www.portaleacque.salute.gov.it del Ministero della Salute. In entrambi i siti è possibile consultare anche il “profilo delle acque di balneazione” una scheda dettagliata dell’area balneare che riporta una serie di informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica dell’area, la facilità di accesso al mare, l’eventuale presenza di lido attrezzato, la possibilità di accesso per gli animali.
Per essere informati in tempo reale sullo smartphone è attiva l’app Arpav balneazione.

Controlli sulle alghe
Durante la stagione balneare nel mare Adriatico e nel lago di Garda, come previsto dalla normativa, vengono effettuati anche controlli sugli eventuali fenomeni di proliferazione rispettivamente della microalga Ostreopsis cf ovata e di cianobatteri potenzialmente tossiche per consentire l’individuazione di potenziali rischi per la salute; sul sito ARPAV www.arpa.veneto.it su due pagine dedicate è possibile consultare i risultati ottenuti.

E oltre alla balneazione in mare?
Oltre i 500 metri di distanza dalla costa il mare viene monitorato ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque - WFD), attraverso indagini su diverse matrici (acqua, sedimento, biota [pesci, molluschi, popolamenti del fondale]) con campagne di analisi e misura sul campo, prelievo di campioni e successive analisi di laboratorio, seguendo una pianificazione annuale.
In mare la Rete Regionale di monitoraggio è composta da nove aree o transetti (direttrici perpendicolari alla linea di costa) distribuiti in quattro corpi idrici costieri e due corpi idrici al largo per un totale di circa 80 punti di controllo.
In ogni punto di controllo vengono effettuati rilievi, con sonde multiparametriche, dei parametri chimico-fisici delle acque e prelevati campioni d’acqua, di sedimento e di organismi viventi (macroinvertebrati bentonici, fitoplancton, molluschi e pesci), che vengono poi analizzati in laboratorio. I dati ottenuti, opportunamente analizzati e aggregati mediante indicatori più o meno complessi, permettono, al termine del ciclo di monitoraggio, di determinare lo stato chimico e lo stato ecologico dei corpi idrici.
Nelle acque al largo, situate oltre i corpi idrici marino costieri, la qualità ambientale è valutata e perseguita attraverso i monitoraggi eseguiti ai sensi della Direttiva 2008/56/CE, Marine Strategy, per il raggiungimento del buono stato ambientale dell’ecosistema marino anche oltre il limite sottoposto alla Direttiva Acque 2000/60/CE (un miglio oltre la linea di base).
Le attività previste per la Marine Strategy vengono realizzate dalle ARPA costiere seguendo un “Piano Operativo delle Attività” (POA), approvato a livello nazionale, che prevede attività integrative rispetto a quanto effettuato fino ad oggi, sia per estensione delle aree in esame, sia attraverso la realizzazione di nuove tipologie di indagini come la ricerca delle microplastiche nell’ambiente marino e il censimento dei rifiuti spiaggiati (marine litters).

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:20

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