Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
FIUMI: EQB Elementi di Qualità Biologica nel periodo 2010-2013 | Quali sono le classi di qualità biologica nei corsi d'acqua superficiali? | S | ![]() |
DESCRIZIONE
Il D.Lgs. 152/2006, di recepimento della Direttiva 2000/60/CE, introduce il principio secondo il quale gli organismi che vivono nei corsi d’acqua sono considerati l’elemento dominante per comprendere lo stato del corpo idrico, la qualità della struttura e del funzionamento degli ecosistemi acquatici.
Gli Elementi di Qualità Biologica (EQB) monitorati nel periodo 2010-2013 nei corsi d’acqua del Veneto sono: macroinvertebrati, macrofite e diatomee.
La normativa prevede una selezione degli EQB da monitorare nei corsi d’acqua sulla base degli obiettivi e della valutazione delle pressioni e degli impatti; in particolare, sui corpi idrici che sono definiti a rischio di non raggiungere lo stato “Buono” entro i termini i previsti dalla normativa, vanno selezionati e monitorati gli EQB più sensibili alle pressioni alle quali i corpi idrici sono soggetti. Sui corpi idrici che sono stati indicati come non a rischio di raggiungere lo stato “Buono” invece vanno monitorati tutti gli EQB.
Nel 2010 è iniziato il primo ciclo di monitoraggio (2010-2012) ai sensi del D.L.gs. 152/06 che è stato integrato con i risultati dell’anno 2013.
OBIETTIVO
Per gli EQB monitorati su ciascun “tipo” di corpo idrico la classificazione si effettua sulla base del valore di Rapporto di Qualità Ecologica (RQE), ossia del rapporto tra il valore del parametro biologico osservato e il valore dello stesso parametro corrispondente alle condizioni di riferimento, ovvero le condizioni che si ritrovano in corrispondenza del “tipo” inalterato di corpo idrico considerato. La qualità, espressa in cinque classi, può variare da Elevato a Cattivo.
VALUTAZIONE
Nota generale: non essendo ancora disponibili le metriche di valutazione specifiche per i corpi idrici attualmente definiti come “fortemente modificati” o “artificiali”, tutte le valutazioni relative alle classi di qualità sono state eseguite applicando i criteri normativi previsti per i corpi idrici “naturali”.
Corpi idrici naturali
Macroinvertebrati: nel periodo 2010-2013 più della metà dei corpi idrici monitorati presenta uno stato Elevato (27%) o Buono (29%): si tratta per lo più di siti di riferimento o tratti di corsi d’acqua localizzati nelle parti montane o collinari dei corsi d’acqua, meno antropizzate e soggette a pressioni limitate. I casi di corpi idrici in stato Sufficiente (23%) o Scarso (20%), come l’occasionale rilevamento di situazioni in stato Cattivo (1%) sono stati riscontrati nelle zone di pianura dei bacini, che mostrano un maggior grado di alterazione.
Macrofite: nel periodo 2010-2013 presentano prevalentemente uno stato Elevato (36%) o Buono (23%), che si rilevano nei tratti montani o pedemontani dei corsi d’acqua, molto spesso nei siti di riferimento. Nei bacini di pianura, che spesso presentano le maggiori problematiche per il campionamento o dove la comunità non riesce a svilupparsi pienamente anche a causa della naturale torbidità dei corsi d’acqua, lo stato è Sufficiente (20%) o Scarso (18%) e solo occasionalmente Cattivo (3%).
Diatomee: nel periodo 2010-2013 le classi più rilevate sul territorio regionale sono Elevato (79%) e Buono (19%); sono limitati i casi di stato Scarso (2%).
Percentuale di corpi idrici NATURALI che ricadono nelle diverse classi di qualità. Periodo 2010-2013
n.b.: nei file sono riportati i dati suddivisi per bacino
Corpi idrici non naturali (fortemente modificati o artificiali)
Macroinvertebrati: nel periodo 2010-2013 un quarto dei corpi idrici monitorati presenta uno stato Elevato (10%) o Buono (15%). I casi di stati Sufficiente (10%), Scarso (47%) o Cattivo (18%) sono stati riscontrati nelle zone di pianura dei bacini, che mostrano un maggior grado di alterazione e di artificializzazione.
Macrofite: nel periodo 2010-2013 presentano uno stato Buono (25%) o Sufficiente (75%); nei bacini di pianura, che spesso presentano le maggiori problematiche per il campionamento o dove la comunità non riesce a svilupparsi pienamente anche a causa della torbidità dei corsi d’acqua, i monitoraggi eseguiti sono stati molto limitati.
Diatomee: nel periodo 2010-2013 le classi rilevate sono Elevato (46%) e Buono (37%)con alcuni corpi idrici in stato Sufficiente (13%) o Scarso (4%) localizzati nel bacino scolante in laguna di Venezia e nel bacino del Sile.
Percentuale di corpi idrici NON NATURALI che ricadono nelle diverse classi di qualità. Periodo 2010_2013
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n.b.: nei file sono riportati i dati suddivisi per bacino
Stato ecologico e stato chimico dei corpi idrici, periodo 2010-2013
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NB: la classificazione dell'Indicatore si riferisce al periodo 2010-2013, in open data vengono pubblicati i file con le valutazioni aggiornate per gli anni successivi (2010-2016).