Ultimo aggiornamento
14-03-2023 12:30Descrizione
L’Indice Pollinico Annuo del polline delle Graminaceae si ottiene dalla somma delle concentrazioni giornaliere polliniche, espresse in granuli/mc aria. Il monitoraggio del polline è effettuato utilizzando campionatori volumetrici a testata settimanale, situati a Belluno, Feltre, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia-Mestre, Verona e Vicenza. L’attendibilità, la qualità e la garanzia dei dati viene assicurata da precise norme tecniche quali la UNI EN 16868-giugno 2019: Aria Ambiente-Campionamento ed analisi di pollini e spore fungine dispersi in aria per le reti di monitoraggio delle allergie –Metodo volumetrico Hirst e le “Linee guida per il monitoraggio aerobiologico POLLnet (Delibera del Consiglio Federale-Seduta del 03.11.205.Doc. n. 61/15- Manuali e Linee Guida 151/2017) e da continui aggiornamenti ed interconfronti degli operatori che leggono i vetrini.
Obbiettivo
Le Graminaceae o Poaceae (foto 1 e 2) sono una famiglia botanica, ricca di specie (oltre diecimila), diffusa su tutto il globo terrestre, con piante annue o perenni. Il fusto, chiamato anche culmo, è erbaceo e nella sua parte superiore suddiviso in nodi ed internodi, ed ogni nodo spunta una foglia, costituita da una guaina che cinge come un fodero il fusto per tutto o quasi la lunghezza dell’internodo e da una lamina allungata e per lo più lineare. I fiori sono raccolti in infiorescenze dette spighette. Il frutto è secco, indeiscente ed è chiamato cariosside (foto 4). Sono volgarmente conosciute come “erba del prato”, ma a questa famiglia appartengono anche i “cereali” (grano,riso, orzo, mais,avena, segala, miglio, ecc), prodotti agricolo di interesse alimentare. Essendo piante ad impollinazione anemofila (dovuta al vento), producono una grande quantità di polline, emesso per un lungo periodo nel corso dell’anno, in genere da marzo ad ottobre. Questo tipo di polline (foto 3) è altamente allergenico. L’allergia alle Graminacee è una delle pollinosi più diffuse: si stima che il 10-15% della popolazione ne soffra. I sintomi più comuni sono: starnuti, rinorrea, lacrimazione, occhi arrossati,congestione delle mucose nasali, dispnea e, nelle forme più gravi, asma. Ecco, quindi, che il monitoraggio aerobiologico di questo polline, in vari anni e in territori geografici diversi, diventa un ottimo servizio, molto utile in campo allergologico, da affiancare alla diagnosi, clinica, prevenzione, terapia del soggetto pollinosico.
La concentrazione di questo polline viene espressa in quattro classi: assente/molto bassa, bassa, media, alta secondo la tabella dell’Associazione Italiana di Aerobiologia (A.I.A.), ora SIAMA (Società Italiana Aerobiologia Medicina Ambiente).
Valutazione
Nel grafico n.1, viene riportato l’andamento del polline delle Graminaceae in Veneto nel periodo 2010 – 2022.
Nel 2022, l’analisi dei dati illustra come la maggiore concentrazione di questo polline sia stata rilevata nelle stazioni di Vicenza, Verona e Venezia. Quantità simili di polline sono state riscontrate nei siti di Treviso e Feltre, e similari anche a Padova e Belluno, a Padova si è avuto un discreto incremento rispetto all’anno precedente. Il monitoraggio della stazione di Rovigo è parziale, in quanto vi è stato il cambio sede del campionatore.
Grafico 1 – Andamento del polline delle Graminaceae dal 2010 al 2022
Il grafico n. 2 riporta la somma totale dei pollini di questa famiglia per ogni anno in tutti i siti monitorati. L’ultimo biennio, considerando che nel 2021 i dati di Padova coprono il periodo da luglio a dicembre e che nel 2022 quelli di Rovigo sono parziali per cambio sede del campionatore, le concentrazioni totali sono simili. Gli anni con concentrazioni maggiori sono stati il 2015 e il 2020.
Grafico 2– Totale dei pollini delle Graminaceae in tutti i siti
fig. n.1 - Graminaceae
fig. n. 2 - taglio delle Graminaceae
fig. n. 3 - Polline al microscopio (400 ingrandimenti)
fig. n. 4 - Cariosside di mais
Approfondimenti
Open data
Bollettino aerobiologico
Prossimo aggiornamento: giugno 2024
Licenza: CC BY 3.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPAV, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Verona |
Fonte dell'indicatore | ARPAV |
Sorgente digitale dei dati | banca dati SIRAV |
Obiettivo | produzioni di informazioni sintetiche per la valutazione dell’esposizione della popolazione ai pollini allergenici |
Unità di misura | Concentrazioni giornaliere: granuli/metro cubo di aria (gr/m3) |
Metodo di elaborazione | Somma aritmetica delle concentrazioni polliniche giornaliere |
Riferimento normativo | |
Valore di riferimento | classi di concentrazione (Associazione Italiana di Aerobiologia) |
Periodicità di rilevamento dei dati | giornaliera |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | area di 10 Km di raggio attorno alla stazione di monitoraggio |
Livello minimo geografico | Puntuale |
Copertura geografica | regionale |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
- D - Determinante
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- I - Impatto
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Stato attuale
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Trend della risorsa
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