Ultimo aggiornamento
19-01-2023 10:52Tags
mare e laguneLe acque destinate ai molluschi rispondono ai requisiti di conformità?
Un indicatore della qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi è dato dalla conformità delle acque dei corpi idrici designati dalla Regione e utilizzate per tale uso. Dal 2002 ARPAV provvede a monitorare le acque costiere (marine e lagunari) del Veneto destinate alla vita dei molluschi, al fine di verificarne la conformità o meno così come richiesto alle Regioni dal D. Lgs. n. 152/2006 Artt. 87-90 (per i monitoraggi: parte terza, allegato 2, sezione C). Si sottolinea che l’articolo 90 del D. Lgs. n. 152/2006 precisa che le attività di sorveglianza sanitaria e veterinaria sulla produzione, vendita e consumo dei molluschi resta normato dall’ex D.Lgs 530/92, indicando così la designazione delle acque destinate alla vita dei molluschi come una attività di tutela ambientale che, pertanto, non inficia la qualità delle aree in concessione per la molluschicoltura.
Raggiungimento della conformità delle acque costiere e salmastre sedi di banchi e popolazioni naturali di molluschi bivalvi e gasteropodi.
Nel 2020 tale attività si è attuata su 75 punti di controllo per la matrice acqua di cui 23 anche per la matrice biota, opportunamente distribuiti nelle otto aree designate (mare Adriatico, laguna di Caorle/Bibione, laguna di Venezia, laguna di Caleri/Marinetta, laguna la Vallona, laguna di Barbamarco, sacca del Canarin e sacca degli Scardovari).
Considerando il periodo 2002-2020si evidenzia quanto segue:
Numero dei corpi idrici conformi (e non) alla vita dei molluschi nel Veneto, anni 2002 – 2020
clicca sul grafico per scaricare il file dati
2020 un’unica area è risultata non conforme: la laguna di Canarin; tutti gli altri corpi idrici hanno raggiunto la conformità. Il fattore che ha portato alla non conformità delle acque è rappresentato esclusivamente dal superamento dei valori di legge del parametro Coliformi fecali (CF) misurato sui molluschi (≤300 ufc/100 ml) nelle percentuali di campioni previste.
Valutando i dati disaggregati per anno si osserva che le condizioni meno favorevoli si sono avute nel 2002 (tutti i corpi idrici non conformi ad eccezione del mare Adriatico) e in minor misura nel periodo 2003-2010, mentre quelle più favorevoli si sono verificate negli anni 2011, 2013, 2014, 2016, 2017, 2019 e 2020 con 7 corpi idrici conformi. Da rilevare che la non conformità delle acque in tutti i casi è stata determinata esclusivamente dal superamento dei valori di legge del parametro Coliformi fecali nei molluschi (≤300 ufc/100 ml).
L’ultimo decennio (2011-2020) ha presentato un andamento abbastanza stabile, sebbene l’ampia variabilità del parametro sopra indicato (CF) si sia manifestata nuovamente nel 2018 con un aumento delle non conformità.
L’aggiornamento dell’indicatore con i dati dell’anno 2021 è previsto per maggio-giugno 2022.
| Data ultimo aggiornamento | |
|---|---|
| Fonte dei dati | ARPAV |
| Fonte dell'indicatore | ARPAV |
| Sorgente digitale dei dati | |
| Obiettivo | |
| Unità di misura | giudizio di conformità |
| Metodo di elaborazione | |
| Riferimento normativo | D.Lgs. n.152/2006 |
| Valore di riferimento | |
| Periodicità di rilevamento dei dati | variabile a seconda dei parametri da indagare (mensile, trimestrale e semestrale) |
| Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
| Periodicità di riferimento | dal al |
| Unità elementare di rilevazione | stazione di campionamento |
| Livello minimo geografico | corpo idrico |
| Copertura geografica | Province di Venezia e di Rovigo |
| Aspetti da migliorare | |
| Link utili |
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