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Indicatore del mese. Pollini in aria. Marzo 2012

Concentrazioni in aria di Pollini in Veneto nel 2011

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Periodi di pollinazione

FamigliaPeriodo di pollinazione
Graminaceaeaprile-maggio-fine giugno
Urticaceae (parietaria, ortica)maggio-settembre
Composite o Asteraceae (artemisia, ambrosia, crisantemo, ecc.)seconda metà di agosto-prima metà di settembre
Oleaceae (olivo, ligustro,frassino)maggio-giugno
Cupressaceae (cipresso, ginepro)fine gennaio-fine marzo
Betulaceae (betulla, ontano)febbraio-maggio
Corylaceae (nocciolo, carpino)fine gennaio-metà maggio

Stazioni di monitoraggio pollinico del Veneto nel 2011


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Approfondimenti

indicatori ambientali del Veneto

pollini

pollini, ambiente e salute

L’indicatore del mese è una rubrica che ha lo scopo di informare un pubblico più ampio possibile, sui temi legati all’ambiente del territorio veneto. Questo mese si parla di pollini e allergie.

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I pollini e le allergie

I pollini in aria rappresentano un fenomeno ambientale di grande impatto sulla salute umana. Una delle stime più recenti indica che almeno il 20-25% della popolazione mondiale soffre di allergie; in Italia, la percentuale di persone che soffrono di pollinosi supera il 10% della popolazione. Tra i pollini d’albero maggiormente allergenici si evidenziano le Corylaceae (Nocciolo e Carpini), Cupressacee e Betulacee (Ontano e Betulla), tra i pollini d’erba le Graminacee, Urticaceae (Parietaria ed Ortica) e Composite. Più del 60-75% di chi soffre di allergia da pollini è sensibile alle Graminaceae.

L'indicatore ambientale

L'indicatore scelto per misurare l'esposizione ai pollini della popolazione è la somma nell’anno delle concentrazioni giornaliere dei pollini in aria (numero di granuli/m3 aria), detto anche Indice Pollinico Annuo. Questo indicatore viene utilizzato spesso nelle analisi del carico dei pollini in aria. Le concentrazioni vengono rilevate da apposite stazioni captaspore (campionatori volumetrici) nel periodo gennaio – novembre.

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L’evoluzione
Le concentrazioni di pollini in aria sono in aumento. Fra le ipotesi fornite dalla letteratura scientifica, l'aumento è legato ai cambiamenti climatici in atto e ad altri fattori quali, ad esempio, l’aumento dell’anidride carbonica.

In Veneto
Nel 2011 i pollini allergenici maggiormente rilevati presso le stazioni di Verona, Padova e Venezia-Mestre sono stati quelli delle Urticaceae; presso la stazione di Vicenza quelli delle Cupressaceae/Taxacee, presso la stazione di Belluno quelli delle Corylaceae, presso la stazione di Treviso le Betulaceae, presso la stazione di Rovigo le Graminaceae. Rispetto al 2010, i pollini allergenici sono in aumento (5 stazioni su 7 mostrano un aumento di pollini).

Come si controlla?
ARPAV rileva giornalmente le concentrazioni di pollini in aria attraverso una rete di monitoraggio che nel 2011 era composta da 11 stazioni. Per aiutare a prevenire le allergie, ARPAV pubblica su web dati e previsioni: 22.700 sono stati i visitatori che hanno consultato il bollettino pollini settimanale nel 2011.

Cosa posso fare?
Se sei un soggetto allergico, prima di un viaggio, consulta il bollettino dei pollini:

http://www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/allergenici.asp (Veneto)

www.pollnet.it (Italia)

http://www.polleninfo.org/ (Europa)

Altri utili consigli si trovano nella rubrica "Ambiente e Allergie"

E’ possibile intervenire nella gestione del verde pubblico e privato scegliendo le specie di piante ornamentali con minore capacità allergenica, potando e sfalciando prima della fioritura (autunno/primavera-estate) e abbattendo alberi malati (possono produrre il triplo di polline).

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Consulta:

Guida alla lettura

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Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:56

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