Indicatore del mese. Rifiuti urbani. Aprile 2012

L’indicatore del mese è una rubrica che ha lo scopo di informare un pubblico più ampio possibile, sui temi legati all’ambiente del territorio veneto. Questo mese si parla di Rifiuti Urbani.

natura morta

I Rifiuti Urbani e l’Ambiente

I rifiuti sono un importante fattore di pressione ambientale poichè il loro accumulo è causa di inquinamento dei suoli, dell’aria e dell’acqua con effetti sull’ecosistema, sulla salute umana e degli animali. I rifiuti urbani sono i rifiuti domestici provenienti dalle abitazioni, dallo spazzamento delle strade, di aree verdi e di aree cimiteriali e quelli che, in specifici casi, derivano da luoghi adibiti ad usi diversi da quelli abitativi, purchè non pericolosi e assimilabili agli urbani per qualità e quantità. Tutti i materiali immessi sul mercato sono destinati, presto o tardi, a trasformarsi in rifiuti e tutti i processi produttivi generano rifiuti, che devono essere infine smaltiti.

Le cause ambientali

Il problema dei rifiuti dunque è correlato alla loro persistenza nell’ambiente, alla quantità in progressivo aumento, all’eterogeneità dei materiali che li compongono e, non ultimo, all’eventuale presenza di sostanze pericolose. Per questo motivo la prevenzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti deve essere affiancata alla differenziazione, al riciclo dei materiali e al recupero energetico di quelli non ulteriormente valorizzabili.

L’evoluzione

L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha stimato che ogni cittadino europeo produce 444 kg di rifiuti in media all’anno e, nonostante le numerose azioni messe in campo dalle istituzioni europee, nazionali e regionali, tale stima è destinata ad aumentare.

L'indicatore ambientale

La produzione dei rifiuti urbani viene espressa come quantità pro-capite (rapporto tra la quantità di rifiuti urbani prodotti nell’anno e il numero di residenti) per facilitarne il confronto con altre realtà, quali altre regioni o l’Europa.

Bottiglia

In Veneto

Nel 2010 la produzione di rifiuti urbani pro-capite è stata di 488 kg/ab*anno (1,3 kg/ab*giorno), tra le province, Treviso ha il miglior risultato (379,7 kg/ ab*anno) e Venezia registra il valore massimo (625,4 kg/ab*anno), probabilmente a causa del massiccio flusso di presenze turistiche. In Veneto viene differenziato il 58% del urbano rifiuto prodotto, il podio spetta alla Provincia di Treviso che arriva a differenziare il 72% dei rifiuti urbani prodotti.

Andamento della produzione pro-capite/anno di rifiuti urbani nel Veneto. Anni 1997-2010

Produz RU tot e procap 2007-2010

E in altre zone?

Dal confronto del dato di produzione pro-capite del Veneto con il dato medio nazionale, emerge una situazione nel complesso positiva, essendo il Veneto collocato ampiamente al di sotto della media. Nel 2009, il Veneto è stata la 5° regione con minor produzione di rifiuti urbani pro-capite; tra le regioni del Nord, 2° solo al Friuli Venezia Giulia.

Come si controlla?

L’ARPAV effettua sopralluoghi e campionamenti di frazioni di rifiuto, di percolato, di terreno contaminato, sulle falde e sulle acque superficiali in prossimità di discariche e di siti inquinati da deposito di rifiuti. Attraverso l’Osservatorio Regionale Rifiuti, svolge inoltre attività di raccolta e analisi di dati sulla gestione dei rifiuti a supporto delle attività di pianificazione di Regione, Province e Comuni.

Che cosa posso fare?

• Separa il rifiuto nelle diverse categorie merceologiche (vetro, umido,…) per rendere possibile il riciclaggio dei rifiuti recuperabili.
• Privilegia i prodotti che “generano” meno rifiuti (esempio: quelli identificati dai marchi di qualità ecologica come gli eco-label)
• Fai i tuoi acquisti con borse riutilizzabili e rifiuta gli shopper usa e getta
• Riduci la produzione di rifiuti da imballaggio acquistando ricariche, prodotti sfusi o in contenitori di vetro riutilizzabili.