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Acqua

Le acque soggette ai controlli da parte di ARPAV possono essere distinte in quattro tipologie:

Acque Interne:

"tutte le acque superficiali correnti o stagnanti, e tutte le acque sotterranee all'interno della linea di base che serve da riferimento per definire il limite delle acque territoriali”

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152

Acque di Transizione:

“i corpi idrici superficiali in prossimità della foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzate dai flussi di acqua dolce”

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152

Acque Marino Costiere:

“le acque superficiali situate all’interno rispetto a una retta immaginaria distante, in ogni suo punto, un miglio nautico sul lato esterno dal punto più vicino della linea di base che serve da riferimento per definire il limite delle acque territoriali, e che si estendono eventualmente fino al limite esterno delle acque di transizione"

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152

Acque di Balneazione:

“le acque superficiali o parte di esse nelle quali l’autorità competente prevede che venga praticata la balneazione e non ha imposto un divieto permanente di balneazione”.

Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n.116

La tutela e la gestione delle risorse idriche è normata dalla Direttiva Europea 2000/60/CE, recepita nell’ordinamento nazionale tramite il D.Lgs 152/2006. La Regione Veneto e l'ARPAV sono impegnate nell'applicazione della Direttiva, che rappresenta una radicale innovazione nell'ambito della tutela della "risorsa acqua" e, quindi, del relativo monitoraggio e classificazione delle acque, di stretta competenza delle Agenzie per l'Ambiente.

Per quanto concerne le acque di balneazione, la Direttiva Europea 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque  e che abroga la Direttiva 76/160/CEE, è stata recepita dall’Italia con D.Lgs 30 maggio 2008 n. 116 e resa applicabile con il Decreto Ministeriale 30 marzo 2010 n. 97.

Presso l'ARPAV, l'Osservatorio Acque Marine e Lagunari e l'Osservatorio Acque Interne, operano allo scopo di sorvegliare sulla qualità ecologico-ambientale dei corpi idrici regionali e per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza che possano compromettere lo stato di salute delle acque.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:28

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