Vai al contenuto

Indicatore del mese: Numero e localizzazione delle Stazioni Radio Base (SRB) - Febbraio 2013

fig_1_radiobase.jpgInquinamento elettromagnetico e impianti di telecomunicazione

Le radiazioni non ionizzanti (NIR) sono radiazioni elettromagnetiche - comunemente chiamate campi elettromagnetici - che, al contrario delle radiazioni ionizzanti, non possiedono l’energia sufficiente per modificare le componenti della materia e degli esseri viventi (atomi, molecole). Le NIR comprendono la luce visibile, le radiazioni infrarosse (IR), le radiofrequenze (RF) e i campi elettrici e magnetici a frequenze estremamente basse (ELF). Le stazioni radio base (SRB) insieme agli impianti radiotelevisivi, sono le sorgenti antropiche più significative di campi elettromagnetici a radiofrequenze (tra 100 kHz e 300 GHz). Il forte sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha comportato un aumento di interesse della popolazione verso i possibili effetti sulla salute legati all’inquinamento elettromagnetico o elettrosmog.

L’indicatore ambientale

La stazione radio base (SRB) è l’infrastruttura principale della telefonia cellulare; è costituita da antenne che trasmettono il segnale al telefono cellulare e da antenne che ricevono il segnale trasmesso da quest’ultimo. Le antenne, installate su appositi tralicci o su edifici, irradiano il segnale sulla porzione limitata di territorio interessata dalla copertura. Le modalità con cui le stazioni radio base irradiano i campi nell’area circostante e il fatto che la potenza utilizzata sia bassa per evitare interferenze dei segnali fa si che i livelli di campo elettromagnetico prodotto rimangono nella maggioranza dei casi bassi. Dalla prima tecnologia TACS, abbandonata nel 2005, si è passati ai sistemi radio di 2° generazione (GSM e DCS), 3° generazione (UMTS) sino alla più recente 4° generazione rappresentata dal sistema LTE, ancora in fase di sviluppo.
Le frequenze utilizzate sono comprese tra i 900 MHz (GSM) e i 2200 MHz (UMTS). La tecnologia LTE potrà funzionare su diverse bande di frequenza, comprese tra gli 800 MHz e i 2600 MHz.

Classificazione dell’indicatore secondo il modello DPSIR: Pressione

In Veneto

Lo sviluppo della rete della telefonia mobile negli ultimi dieci anni è stato indubbiamente intenso: dai circa 900 impianti presenti sul territorio della Regione Veneto nel 2000 si è passati a 7632 al 31/12/2012, di questi 5.315 attivi e funzionanti; i rimanenti o sono in fase di autorizzazione o sono stati autorizzati ma non risultano ancora operativi. Le stazioni radio base sono molte fitte in corrispondenza delle città, dove il traffico telefonico è decisamente superiore rispetto alle zone meno abitate.

fig_2radiobase.jpg

Stazioni Radio Base e Impianti Radio Televisivi

Gli impianti radiotelevisivi (RTV) trasmettono onde radio con frequenze comprese tra alcune centinaia di kHz e alcune centinaia di MHz. Questi impianti servono generalmente un’area molto vasta con trasmettitori di grande potenza (10.000-100.000 Watt) posizionati su dei rilievi che godono di una buona vista sull'area servita. L'aumento della potenza di trasmissione migliora la qualità del segnale ricevuto e l'ampiezza della zona coperta. I ripetitori sono generalmente situati lontano dai centri abitati, questo permette di realizzare installazioni conformi alle norme di sicurezza relative all’esposizione della popolazione.
Con l’introduzione del digitale terrestre, tutte le antenne televisive sono state modificate e trasmettono solo in digitale, usando una potenza inferiore a quella impiegata nel caso del segnale analogico. Le radio invece funzionano per la maggior parte con tecnologia analogica con elevate potenze di trasmissione. Nel 2011 (ultimo dato disponibile) il numero di impianti RTV risulta essere circa la metà rispetto a quelli della telefonia mobile, con una potenza associata che è però doppia.

copy_of_fig_3radiobase.jpg fig_4radiobase.jpg

Approfondimenti

Indicatore Agenti fisici - Numero e localizzazione delle Stazioni Radio Base (SRB)

Radiazioni non ionizzanti

Scarica in formato PDF

Vuoi i dati?

Mandaci una mail: indicatoriambientali@arpa.veneto.it

Archivio 2012

Indicatore del mese di Marzo: Pollini

Indicatore del mese di Aprile: Rifiuti

Indicatore del mese di Maggio: Balneabilità

Indicatore del mese di Giugno:Ozono e inquinamento atmosferico

Indicatore del mese di Luglio: Qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi

Indicatore del mese di Agosto: Temperatura dell'aria

Indicatore del mese di Settembre: Indice UV - Esposizone alle radiazioni ultraviolette

Indicatore del mese di Ottobre: PM10 media annuale delle concentrazioni giornaliere

Indicatore del mese di Novembre: Condizioni di innevamento

Indicatore del mese di Dicembre: Metalli e metalloidi nel suolo. Dicembre 2012

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:56

Questa pagina ti è stata utile?