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Il progetto REMEDIO

logo REMEDIOIl progetto REMEDIO ha affrontato la sfida delle strade orbitali dei centri urbani che, un tempo funzionali tangenziali, con l’espandersi della zona urbanizzata e con lo sviluppo delle attività commerciali e produttive, sono divenute arterie stradali non efficienti, spesso con problemi di conflittualità e di coesistenza tra attività commerciali, industriali e residenziali.

REMEDIO si è occupato del tema della riqualificazione di comunità urbane congestionate dal traffico, proponendo un approccio partecipato che le trasformi in un "condominio orizzontale". Così come il condominio si sviluppa in verticale per piani, così quello orizzontale va pensato e “ridisegnato” per zone in cui far dialogare i vari “condomini”, ovvero gli attori locali portatori di interessi ed esigenze diverse.
Il progetto, cofinanziato dai Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma transnazionale MED 2014-2020, ha implementato e testato alcune soluzioni di mobilità sostenibile in quattro aree pilota di altrettanti paesi: Loures (Portogallo), Treviso (Italia), Spalato (Croazia) e Salonicco (Grecia), dove partner territoriali sono stati affiancati da partner tecnico-scientifici.
Nel caso di Treviso, città che ha partecipa al progetto insieme ad ARPAV capofila, la strada da ripensare come un condominio orizzontale è Viale della Repubblica, ai più nota come Strada Ovest, arteria di traffico che di fatto costituisce la tangenziale est-ovest al centro di Treviso.
Per la Strada Ovest il Comune di Treviso sta promuovendo ormai da qualche anno un’iniziativa di riqualificazione energetica con lo slogan “I love Strada Ovest in classe A”, coinvolgendo anche il Comune di Villorba, in cui ricade l’ultimo tratto della strada, e la Provincia di Treviso. Con i fondi del progetto REMEDIO, che erano dedicati al trasporto urbano a basso emissioni di carbonio, il Comune ha così esteso questa iniziativa alla mobilità sostenibile.
La riqualificazione delle comunità urbane che vivono nell’intorno di Strada Ovest si è concretizzata, grazie ai fondi progettuali che sono stati “vinti” per finanziare azioni pilota con valenza sperimentale, principalmente in quattro tipologie di azioni.
La prima tipologia di azione era di governance ed è stata sviluppata nel percorso partecipato per la costituzione del “condominio orizzontale” su Strada Ovest. Qui l’innovazione si fonda su una nuova visione dell’approccio alla riqualificazione urbana che vuole promuovere un senso di appartenenza e di identità degli abitanti e degli operatori economici e le imprese che hanno sede lungo la strada o nelle immediate vicinanze. L’identità, pertanto, è stata pensata come primo elemento che potesse fare da leva per agire e ripensarsi come comunità anche rispetto alla condivisione di strategie per alleviare quella che è una situazione di scarsa efficienza nella mobilità e nel consumo energetico.
Una seconda tipologia di azione implementata è stata di tipo infrastrutturale di piccola scala. Nel caso di Treviso è infatti stato realizzato l’ampliamento del servizio di bike sharing cittadino con ulteriori nove stazioni lungo l’intera Strada Ovest, di cui due in Comune di Villorba. Oltre a fornire un servizio di mobilità a basso impatto ambientale per raggiungere il vicino centro storico della città murata, l’azione vuole promuovere il senso di appartenenza della comunità che vive e gravita intorno a Strada Ovest, laddove il servizio di bike sharing era prevalentemente orientato come servizio per il centro cittadino. L’ampliamento della offerta di ciclabilità lungo questa arteria di penetrazione al centro cittadino, purtroppo congestionata per gran parte della giornata, apre inoltre verso futuri interventi per l’intermodalità che consentano di sgravare l’area urbana estesa dal traffico.
Terza tipologia di azione è stata di tipo tecnico-scientifico. Le Università di Siviglia e Salonicco, l’Istituto Tecnico Superiore di Lisbona, sotto il coordinamento scientifico di ARPAV, hanno collaborato alla realizzazione di uno strumento modellistico integrato per la valutazione delle performance di azioni di mobilità a basse emissioni di carbonio.
Quarta tipologia di azione è quella dell’educazione ambientale e della promozione della mobilità sostenibile. A Treviso si è realizzato un ampio ed articolato percorso di interventi in 11 scuole, con il coinvolgimento di circa 300 tra bambini e studenti, dalla scuola dell’infanzia al triennio delle superiori. Laboratori di sostenibilità ambientale e civica, dove, oltre alla didattica in classe, sono state svolte misure sperimentali di rumore, visite alla centralina ARPAV per la qualità dell’aria, percorsi di osservazione del quartiere, questionari per la raccolta di spunti, suggerimenti e raccomandazioni da proporre agli amministratori locali.
L’approccio partecipato alla riqualificazione delle aree urbane e la scelta di affrontare le problematiche di mobilità urbana proprio a partire dalle strade più congestionate di una città, sono due aspetti che sono piaciuti al Programma MED finanziatore, in quanto ne hanno individuato un interessante potenziale di replicabilità in altre città di medie dimensioni, specie dell’area mediterranea. Il “condominio orizzontale”, inoltre, di fatto costituisce una suggestiva ed efficace immagine per un approccio innovativo alla questione della miglior vivibilità nei centri urbani.

Ultimo aggiornamento

08-11-2022 18:24

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