Vai al contenuto

Il Processo di Agenda 21

Azioni che ogni Ente Locale ( Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi etc.), che intende aderire al processo di Agenda 21, deve compiere.

Le funzioni del processo di Agenda 21

  • offrire un aiuto agli Enti Locali o alle associazioni che si accingono ad aderire ad Agenda 21 locale;
  • far conoscere la sequenza delle azioni (fasi) che un ente deve compiere per poter attuare il processo di Agenda 21;
  • mettere a disposizione di coloro che hanno intenzione di aderire ad Agenda 21 locale materiale che possono utilizzare per la compilazione degli atti da sottoscrivere;
  • far conoscere lo “stato dell’arte” ossia il numero di comuni, di province o di associazioni che hanno aderito ad Agenda 21 nella Regione Veneto e quale fase hanno raggiunto.

Scheda riassuntiva della sequenza temporale del processo di Agenda 21 Locale

1. Sottoscrizione alla Carta di Aalborg
La Carta è stata firmata da molte amministrazioni locali europee e dai rappresentanti di organizzazioni internazionali, governi nazionali e singoli cittadini. Con la firma della Carta le città e le regioni si impegnano ad attuare Agenda 21 e piani di azioni a lungo termine.
L’adesione deve essere ratificata con l’assunzione di un provvedimento deliberativo.

2. Attivazione del Processo
- Approvazione del progetto di avvio del processo di Agenda 21 locale e assunzione impegno di spesa
- Formazione di dirigenti e funzionari dell’ente anche decisori sociali

3. Istituzione del Forum
- Formazione e gestione del forum
- Consultazione organizzata e permanente di tutti i portatori di interesse legittimi a livello locale consente il confronto su bisogni, risorse e obiettivi di sviluppo sostenibile mediando i potenziali conflitti tra interessi diversi
- Le proposte emerse dal Forum (Piani d’azione ambientale) dovranno diventare la base di riferimento nei processi decisionali dell’Ente Locale per la sostenibilità dello sviluppo.

4. Quadro diagnostico
- Relazione sullo Stato dell’Ambiente Locale
- Audit interno all’Amministrazione Locale (per esempio ISO 14001, EMAS)
-Scelta di indicatori di sostenibilità
-Valutazione delle politiche dell’Ente Locale

5. Definizione del Piano di Azione Locale
- Individuazione delle priorità e definizione degli obiettivi
- Individuazione dei settori di attività e dei fattori di pressione sull’ambiente locale
- Definizione degli obiettivi generali di sostenibilità locale a medio e lungo termine
- Individuazione di obiettivi specifici quantificabili e verificabili tramite indicatori adeguati
- Articolazione delle priorità di perseguimenti degli obiettivi
- Individuazione degli attori, definizione dei ruoli, quantificazione dei costi

6. Attuazione del Piano di Azione Locale
- Pubblicazione della “Proposta del Piano d’Azione ambientale”
- Consultazione allargata delle forze politiche, sociali, economiche e culturali locali
- Adozione formale del Piano da parte dell’Amministrazione locale
- Attivazione del piano individuando risorse umane e finanziarie

7. Monitoraggio
Monitoraggio, valutazione del Piano
Modifiche del Piano in funzione degli obiettivi

8. Avvio di altri strumenti di gestione ambientale
Avvio formale per le pratiche di altri strumenti di gestione ambientale come EMAS

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:36

Questa pagina ti è stata utile?