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In generale...

La consapevolezza del rischio per la salute determinato dall’inquinamento atmosferico esterno è patrimonio comune, mentre è difficile pensare che una cattiva qualità dell’aria negli ambienti chiusi possa essere causa di possibili rischi per la salute ed incidere sulla qualità della vita.

L’inquinamento degli ambienti di vita confinati o inquinamento indoor  si riferisce alla presenza di contaminanti fisici, chimici e biologici nell’aria degli ambienti chiusi di vita e di lavoro non industriali e in particolare di tutti i luoghi confinati adibiti a dimora, svago, lavoro e trasporto. Con il temine “indoor” si intendono pertanto le abitazioni, gli uffici pubblici e privati (ospedali, scuole, uffici, caserme, ecc.), le strutture commerciali (alberghi, banche, ecc.), i locali destinati ad attività ricreative e/o sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi, strutture sportive, ecc.) ed infine i mezzi di trasporto pubblici e privati (auto, treno, aereo, nave, ecc.).

Gli agenti che possono agire singolarmente o combinati con altri fattori determinando una diminuzione del confort ambientale ed un rischio per la salute, sono di tipo chimico (composti organici e inorganici), fisico (radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rumore e vibrazioni), biologico (microrganismi, muffe, acari).
A seconda dell’ambiente confinato preso in esame (casa, uffici e scuole, mezzi di trasporto), diverse possono essere le fonti di inquinamento.

Prevenzione

Per assicurare il contenimento dell’inquinamento dell’aria negli ambienti confinati è necessario agire sia sul piano tecnico che comportamentale. In primo luogo è importante costruire o ristrutturare gli edifici rendendoli igienicamente sani, compatibili con l’ambiente ed efficienti nell’uso dell’energia e sottoporre gli impianti di condizionamento e ventilazione ad un puntuale programma di manutenzione.

E’ importante incentivare nella collettività stili di vita più sani e favorire la produzione e l’utilizzo di prodotti sia negli ambienti di vita che di lavoro in grado di comportare minori rischi per la salute e per l’ambiente. In questo ambito è di primaria importanza vietare e scoraggiare l’abitudine al fumo.

In ambito domestico è possibile utilizzare detergenti e disinfettanti ugualmente efficaci ma meno irritanti e tossici di quelli che contengono cloro, ammoniaca o formaldeideTra i prodotti vernicianti è preferibile scegliere i colori all’acqua che danno le stesse garanzie di durata dei prodotti tradizionali a base di solventi organici. Esistono inoltre tanti altri prodotti potenzialmente pericolosi utilizzati in casa come ad esempio gli antiparassitari, gli smacchiatori, alcuni tipi di colle, ecc., il cui utilizzo dovrebbe avvenire sempre secondo le norme di sicurezza indicate nelle confezioni.
Un’azione preventiva fondamentale è comunque sempre quella di assicurare un buon ricambio d’aria negli ambienti.

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Ultimo aggiornamento

10-11-2022 12:47

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