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Rischi per la salute

Le radiazioni non ionizzanti non possiedono sufficiente energia per penetrare nella cellula e danneggiare direttamente il DNA presente nel nucleo. Per la valutazione degli effetti sulla salute delle sorgenti di campi elettromagnetici si mantiene la distinzione tra sorgenti a bassa frequenza e sorgenti ad alta frequenza in quanto emissioni di tipo diverso provocano effetti diversi sull’organismo.

In risposta ai crescenti interrogativi sulle ricadute sanitarie delle radiazioni non ionizzanti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e altre organizzazioni internazionali e nazionali, hanno avviato diverse ricerche per studiare gli effetti a breve e a lungo termine.

Per approfondimenti si rimanda ai link sottostanti:

Aspetti epidemiologici (Epicentro - Portale del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute): sintesi degli effetti sanitari delle varie tipologie di radiazioni non ionizzanti (campi elettromagnetici a frequenze estremamente basse, radio frequenze, telefonie mobili e stazioni radiobase).

Effetti sulla salute  (Istituto Superiore di Sanità): documenti sugli effetti sanitari a breve e lungo termine divisi per tipologia di campi elettromagnetici.

Campi elettromagnetici: sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato ai campi elettromagnetici e ai loro effetti. 

 

Ultimo aggiornamento

07-08-2024 17:03

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