Ultimo aggiornamento
07-08-2024 17:15Gli effetti sanitari dell’esposizione al radon sono stati messi in luce dagli studi epidemiologici condotti sui minatori delle miniere di uranio.
Questi studi storici hanno rivelato una stretta relazione tra l’esposizione al radon e l’incidenza di cancro polmonare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO-OMS) ha dichiarato fin dal 1988, attraverso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che il radon è una delle 75 sostanze cancerogene per l’uomo assieme a benzene, amianto, fumo di tabacco, ecc..
Nel processo di decadimento del radon, si formano in aria delle sostanze radioattive (che possono aderire alle particelle del pulviscolo o restare libere); con la respirazione, queste sostanze penetrano nei bronchi e nei polmoni e agiscono come fattore cancerogeno. L’esposizione naturale a radon che interessa la popolazione generale è almeno 100 volte inferiore rispetto a quella dei minatori. Gli studi epidemiologici effettuati finora sulla popolazione generale hanno confermato finora la correlazione tra tumore al polmone ed esposizione al radon, particolarmente evidente per i soggetti fumatori.
Per approfondimenti:
Radon (World Health Organizzation): sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in inglese che fornisce link a descrizioni di attività, rapporti, news ed eventi su questo tema
Radon (Epicentro - Portale del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute): sono presentate informazioni di carattere generale, aspetti epidemiologici e documentazione sul tema