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La qualità dell'Educazione Ambientale in Veneto

L’Educazione allo sviluppo sostenibile (Ess) è esplicitamente riconosciuta nei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU come parte dell’Obiettivo 4.7:

“Entro il 2030, assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.”

L’Ess richiede un passaggio dall’insegnamento all’apprendimento, ciò vuol dire che l’Ess ha la responsabilità di creare contesti di apprendimento e di insegnamento interattivi e incentrati sull’allievo.

Obiettivi di apprendimento:

  • cognitivo “conoscenza e capacità di pensiero necessarie per capire gli gli obiettivi di sviluppo sostenibile - SDGs (Sustainable Development Goals)”
  • socio-emotivo “abilità sociali che permettano di collaborare per promuovere gli SDGs, unite a una capacità di autoriflessione su valori, attitudini e motivazioni che rendono capaci di sviluppare se stessi”
  • comportamentale definizione della “capacità di azione”.

Per una progettazione di qualità in materia di educazione allo sviluppo sostenibile Arpav utilizza e propone agli educatori il manuale di autovalutazione “La Scuola e l’Educazione Ambientale: progettare secondo qualità” realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regione del Veneto.

Il documento offre indicazioni metodologiche in un’ottica educativa e didattica graduale e progressiva. L’apprendimento da promuovere è un modello innovativo di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile per acquisire competenze chiave di cittadinanza coerentemente con una nuova cultura della sostenibilità capace di accompagnare i cittadini verso scelte consapevoli ed etiche nella declinazione ambientale, socio-culturale ed economica. Scelte da rivedere in relazione ai consumi, agli stili di vita, alla mobilità, al risparmio energetico, alla riduzione e differenziazione dei rifiuti e, in genere, al rispetto dell’ambiente fisico e sociale. L’approccio non è solo conoscitivo – in quanto finalizzato alla conoscenza delle problematiche dello stato dell’ambiente – ma è anche orientativo, poiché attraverso “l’agire” sviluppa le capacità cognitive, operative e relazionali; in questo modo i ragazzi stessi diventano costruttori delle proprie conoscenze e consapevoli dei propri comportamenti. Educazione formale ed informale, quindi, che sensibilizza un approccio operativo e concreto ai problemi legati allo sviluppo non solo ambientale, ma anche culturale, economico e sociale tra loro interdipendenti.

Un ulteriore progetto ha sviluppato la parte dedicata dal manuale all'analisi dei bisogni, che risulta essere l’elemento forse più “critico” della progettazione in qualità nell’Educazione Ambientale.

FAQ progettare secondo qualità

Ultimo aggiornamento

07-07-2023 14:31

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