SMART FIT

Produttività e sostenibilità dell'agricoltura

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020
Misura 16: Cooperazione

Tipo di intervento: 
16.1.1 - Costituzione e gestione dei gruppi operativi del Partenariato Europeo per l'Innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura 
16.2.1 - Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

01/04/2019 – 31/12/2022

La vulnerabilità dei suoli alla compattazione, in presenza di tecniche agronomiche tradizionali, comporta l’insorgenza di fenomeni di degradazione con conseguente riduzione delle rese produttive. L’utilizzazione prevalente del digestato in presenza di suoli vulnerabili alla compattazione risulta difficoltosa a causa delle limitate finestre temporali utili per lo spandimento e del rischio di favorire la degradazione dei suoli in seguito al passaggio di mezzi pesanti. Obiettivi del progetto sono preservare la struttura dei suoli, valorizzare il digestato prodotto, ridurre i concimi minerali, mantenere elevate le rese produttive e ridurre i costi delle operazioni colturali.
Il progetto inoltre propone lo sviluppo e l’utilizzo di un “Sistema di Supporto alle Decisioni” (DSS), uno strumento operativo tecnico–gestionale in grado di fornire, sulla base di una serie di dati disponibili per diversi strati informativi, indicazioni in tempo reale riguardo al momento ottimale di entrata in campo, all’individuazione di specifiche linee di transito per ridurre la superficie di calpestio e alla distribuzione geolocalizzata dei nutrienti.

Due aziende nella pianura del Piave, rispettivamente a Gaiarine (TV) e Monastier (TV), sono coinvolte nel progetto ciascuna con un appezzamento sperimentale di circa 25 ettari.

A inizio progetto gli appezzamenti sono stati studiati e campionati per conoscere nel dettaglio i tipi di suolo presenti e le loro caratteristiche funzionali ed elaborare cartografie dei suoli aziendali e carte di approfondimento di alcuni caratteri specifici, importanti per la sperimentazione. Si è poi proceduto a testare tecniche di traffico controllato, che prevedono la separazione tra la superficie destinata alla coltivazione e la superficie destinata al transito dei veicoli, e sistemi avanzati di dosatura e distribuzione degli elementi fertilizzanti organici e minerali, in grado di garantire apporti di elementi nutritivi coerenti con i fabbisogni colturali, ridurre il compattamento dei suoli, contenere le perdite di azoto per ruscellamento superficiale o percolazione profonda, contenere le emissioni in atmosfera.

ARPAV, in qualità di Partner, ha il compito, tramite l'unità organizzativa Qualità del suolo, di effettuare campionamenti ed indagini analitiche per definire le caratteristiche dei suoli e successivamente monitorare le variazioni indotte dalle tecniche adottate. Partecipa inoltre alle attività di disseminazione dei risultati ottenuti nelle azioni pilota al fine di massimizzarne il trasferimento alle associazioni di categoria e alle altre aziende del territorio.

Lorena Franz l