Vai al contenuto

Progetti

Il Progetto Quadro “Sistema di monitoraggio e controllo della rete idrica scolante nella Laguna di Venezia” ed “Estensione del sistema di telecontrollo nella rete di bonifica” approvato dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 1558 del 27 luglio 1999, recepisce le scelte della Regione e persegue i seguenti obiettivi:

  • il controllo periodico di efficacia degli interventi di disinquinamento;
  • il supporto alla pianificazione, progettazione e gestione ordinaria del sistema di disinquinamento;
  • il supporto alla gestione delle emergenze ambientali;
  • l'informazione e la divulgazione dei dati ambientali.

L’estensione dei sistemi di telecontrollo nella rete di bonifica, realizzata in collaborazione con i Consorzi di Bonifica competenti, presenta i seguenti aspetti fondamentali:

  • monitoraggio di livelli idrometrici e controllo dei manufatti in numero sufficiente per la razionale gestione idraulica di ciascun comprensorio;
  • operatività in tempo reale, con elevato livello di affidabilità;
  • attuazione di uno schema di intervento e gestione delle acque anche in funzione ambientale;
  • accessibilità in tempo reale delle banche dati idrologici per utenti istituzionali;
  • flessibilità, espandibilità ed efficacia dei sistemi.

Il Progetto è stato realizzato in tutte le sue componenti ed ha raggiunto gli obiettivi prefissati, le attività si sono concluse il 30 giugno 2009.

Tra le principali innovazioni introdotte dal progetto figurano:

  • La realizzazione di una rete automatica di monitoraggio delle portate e della qualità delle acque dei principali corpi idrici del bacino scolante nella laguna di Venezia.

  • La realizzazione del centro di gestione del sistema informativo specifico e lo sviluppo di modelli matematici.

  • Il potenziamento dei laboratori ARPAV di Venezia e Padova, per l’analisi dei microinquinanti.

  • Il potenziamento del sistema meteorologico nel Bacino Scolante (potenziamento stazioni esistenti e sviluppo di specifici modelli matematici previsionali)

  • Avviamento del sistema con campagne di monitoraggio ed elaborazione dei dati per la verifica dei carichi veicolati in Laguna, il rispetto degli obiettivi di qualità ex Ronchi-Costa, ecc.

  • L'ampliamento dei sistemi di telecontrollo nelle reti scolanti.

Il Progetto quadro è intervenuto anche:

In campo agro-meteorologico con

  • La ristrutturazione del radar meteorologico di Teolo e l’installazione di un nuovo radar nel Comune di Concordia Sagittaria;
  • L'estensione della rete agrometeorologica, sono state realizzate stazioni di monitoraggio automatico agro-meteorologico ed idrologico composte da unità elettroniche di governo collegate via radio al Centro Meteorologico di Teolo e da sensori specifici (idrometrici e meteorologici);
  • Il potenziamento del servizio agrometeo, con il potenziamento del sistema di rilevamento ed elaborazione dati e la realizzazione del sistema di produzione del nuovo bollettino “agrometeo informa”.

In campo agro-ambientale con

  • Il Potenziamento del Centro Agroambientale di Castelfranco;
  • La realizzazione della carta dei suoli del bacino scolante;
  • Il censimento degli allevamenti zootecnici;
  • La valutazione degli impatti economico-ambientali in agricoltura ed il supporto alla gestione aziendale con il programma “Planetor”
  • Servizi settore agro-zootecnico – Centro Agroambientale di Castelfranco;
  • L'auditing ambientale a circa 800 aziende agricole, con aggiornamento del software “Planetor”;
  • Il monitoraggio dei metalli pesanti nei suoli del bacino scolante;
  • La divulgazione della carta dei suoli del bacino scolante e delle cartografie derivate.

Il progetto per la realizzazione del Catasto informatizzato degli interventi di prevenzione e disinquinamento nel Bacino Scolante è stato approvato approvato con D.G.R. n. 3554 del 10/12/2002.
Con questo progetto, realizzato in collaborazione con con la Direzione Ambiente della Regione, è stata costituita  una banca dati collegata ad un sistema informativo territoriale (GIS) comprendente gli aspetti tecnici e geografici degli interventi di disinquinamento e prevenzione finanziati dalla Regione con fondi della Legge Speciale (fognature, depuratori, interventi su corsi d’acqua, riconversioni irrigue, ecc…). Il progetto ha richiesto anche un supporto di consulenza scientifica per ARPAV e per la Regione sulle problematiche ambientali del Bacino Scolante.

Realizzazione del Laboratorio per l'analisi delle diossine presso il Dipartimento Provinciale Arpav di Venezia.
Con questo progetto è stato realizzato un laboratorio chimico specifico presso la nuova sede del Dipartimento di Venezia, per l’analisi delle Diossine e dei Furani nelle diverse matrici: acqua, aria, suolo, biota, sedimenti.

Il Progetto SIMAGE:

Il 1 luglio 2007 è entrato in funzione ufficialmente presso il il Dipartimento Provinciale Arpav di Venezia il nuovo Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione del rischio industriale e delle Emergenze nell'Area di Porto Marghera (SIMAGE),secondo quanto previsto dall'Accordo di Programma sulla Chimica per l'Area Industriale del 1998.

Lo scopo del progetto SIMAGE è di fornire gli strumenti per valutare gli effetti immediati e le possibili cause di incidente nell'Area Industriale di porto Marghera, di definire le misure di intervento per evitare, o almeno contenere, possibili rischi per l'uomo e per l'ambiente e di dare supporto tecnico all'Autorità Competente, per l'attuazione dei piani di emergenza esterni.


BSL2

Il progetto BSL2 è stato la naturale prosecuzione delle attività avviate dal Progetto-Quadro “Sistema di monitoraggio e controllo della rete idrica scolante nella laguna di Venezia”.
I principali prodotti realizzati sono stati:

  • La misura delle portate effettivamente  scaricate in Laguna dal Bacino Scolante, indispensabili per la determinazione dei carichi (nutrienti e microinquinanti) e la verifica del rispetto dei limiti posti dalla normativa speciale per Venezia (decreto 9 febbraio 1999);
  • Il rilevamento della qualità delle acque nei principali corpi idrici del Bacino Scolante;
  • L'allineamento del “Catasto informatizzato degli interventi finanziati dalla Regione Veneto con i fondi della Legge Speciale per Venezia” con la procedura "A41 VE.RA." (database della Regione Veneto Direzione Progetto Venezia-Servizio Legge Speciale per Venezia):
    - Aggiornamento delle banche dati informatizzate;
    - Aggiornamento del software per la consultazione e la gestione del “Catasto" con moduli web;
  • L'implementazione in sistema informativo delle pressioni e dello stato ambientale:
    - Implementazione specifica dell'analisi di rischio;
    - Determinazione dei carichi scaricati a cadenza annuale;
    - Determinazione dello stato ambientale a cadenza annuale;
  • Il modello matematico aggiornato su piattaforma SWAT per il bacino scolante:
    - Rapporto tecnico di analisi di scenari attuali e storici;
  • La redazione di bollettini annuali a stampa:
    - Redazione di bollettini trimestrali con diffusione via posta elettronica;
    - Redazione e pubblicazione di pagine web.

BSL3

Gli obiettivi generali del progetto:

  • Attuare il Programma Pluriennale di Monitoraggio delle acque del Bacino Scolante nella laguna di Venezia, redatto da ARPAV in applicazione della Direttiva 2000/60/CE, trasmesso alla Regione del Veneto con nota n. 150750 del 13/12/2010;
  • Proseguire il monitoraggio automatico quali-quantitativo dei corsi d’acqua ed attività connesse, in funzione degli obiettivi specifici della normativa speciale per Venezia.

Il monitoraggio automatico è stato attuato con:

  • Il rilevamento delle portate idriche in 11 stazioni e la qualità delle acque in continuo in 15 stazioni gestite direttamente da ARPAV;
  • L'analisi in laboratorio di campioni prelevati automaticamente;
  • L'acquisizione dei dati dai manufatti di bonifica attraverso il rilevamento dei Consorzi;
  • L'acquisizione dati di portata delle stazioni automatiche del Magistrato alle Acque – C.V.N. ed integrazione di tali stazioni nella rete ARPAV;
  • L'archiviazione dei dati in ambiente SIRAV, la produzione di report e la messa a disposizione dei dati via sito web.

La rete di stazioni automatiche quali/quantitative nella sua configurazione iniziale ha cessato di funzionare il 30 settembre 2012 a causa della scadenza del contratto di manutenzione con Project Automation S.p.A..

Il monitoraggio biologico

La maggior parte dei punti monitorati è stata di tipo operativo, perchè posti su corpi idrici definiti nel 2010 “a rischio” o “probabilmente a rischio". Solo due siti rientravano nel monitoraggio di sorveglianza e sono stati quindi campionati con i criteri previsti dal DM 260/2010 per questa categoria.

Le attività integrative di campionamenti di EQB specifici su 29 corpi idrici mai indagati in precedenza sono state affidate all’esterno e condotte durante l’anno 2013.

E’  stata monitorata anche la fauna ittica in 21 siti, mai campionata in precedenza.

I campionamenti degli EQB sono stati integrati con il monitoraggio fisico-chimico della qualità delle acque per la determinazione dell’indice LIMeco.

Nel corso delle attività è stato applicato il protocollo CARAVAGGIO in una parte dei siti ove era stato svolto da ARPAV il campionamento biologico dei macrodescrittori, al fine di raccogliere elementi sugli habitat a sostegno dei dati biologici.

Analoga attività è stata effettuata in 15 siti tra quelli integrativi monitorati dalla società esterna nel corso del 2013.

Il monitoraggio chimico

Durante tutto il periodo di realizzazione del BSL3 è proseguito il monitoraggio chimico manuale previsto dalla rete di monitoraggio regionale, integrato con i parametri previsti dalla normativa speciale per Venezia per verificare il raggiungimento degli obiettivi di qualità e, per i microinquinanti, il rispetto dei limiti dei carichi massimi ammissibili sulla base di quanto previsto dalla normativa speciale per Venezia (Piano Direttore, decreto 23 aprile 1998 e decreto 9 febbraio 1999).

Sono stati prelevati campioni periodici da corpi idrici superficiali (41 stazioni) analizzati  in laboratorio, producendo circa 27.000 analisi/anno in totale riguardanti le sostanze specifiche per Venezia e il monitoraggio mensile delle sostanze appartenenti all’elenco delle priorità alle foci.

Carichi

Sono stati determinati, con cadenza annuale, i carichi inquinanti scaricati nella Laguna dal Bacino Scolante attraverso i corpi idrici principali.

Per la determinazione dei carichi sono stati elaborati i dati della rete di monitoraggio, automatico e manuale, della qualità delle acque dei corpi idrici del Bacino Scolante, e per la parte quantitativa i dati della rete delle stazioni idrologiche automatiche di ARPAV integrati con quelli delle misure di portata realizzate da Thetis S.p.a. per conto del Magistrato alle Acque di Venezia.

Analisi di rischio e classificazione

Il progetto ha realizzato la stima e l'aggiornamento della valutazione di rischio del surplus di azoto di origine agricola e agro-zootecnica a scala di bacino.

E' stata stipulata una convenzione con il CNR IRSA che ha prodotto, tra l'altro, una dettagliata analisi dell'Uso del Suolo a partire dalla Carta dell'Uso del Suolo del Veneto sulla quale impostare l'analisi di rischio da pressioni diffuse ed un inquadramento dei corpi idrici "fortemente modificati" e la definizione di "metriche" e di "potenziale ecologico" per giungere ad una proposta di classificazione per i corpi idrici di pianura (BSL), secondo il D.M. n. 260 dell'8/11/2010.

    Ultimo aggiornamento

    16-09-2022 08:28

    Questa pagina ti è stata utile?