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Il software INEMAR

Il software IN.EM.AR. è in larga misura basato sulla metodologia EMEP/EEA per la definizione dei metodi di stima, fattori di emissione e nomenclatura delle fonti. Questo strumento è integrato dalla metodologia e dai fattori di emissione IPCC per la stima dei gas ad effetto serra, e, per talune attività SNAP97, da fattori di emissione utilizzati nell’inventario nazionale dell’ISPRA od elaborati nell’ambito di indagini e studi di settore realizzati dal consorzio di Regioni/ARPA aderenti alla convenzione interregionale INEMAR.

Il software elabora le stime raggruppando le fonti delle emissioni in “moduli”, pacchetti di calcolo che racchiudono al proprio interno gli algoritmi, i fattori di emissione e i dati raccolti da assegnare in input. Nella versione più aggiornata del software, i moduli di calcolo che costituiscono il sistema sono sedici:

  • Aeroporti: stima le emissioni prodotte durante il ciclo LTO (landing/take off cycle) degli aeromobili, che include tutte le attività e le operazioni di un aereo al di sotto del limite dei 1000 m, oltre alle emissioni prodotte dai mezzi di supporto a terra.
  • Agricoltura: permette di stimare le emissioni correlate alle attività agricole con consumo di fertilizzanti.
  • Biogeniche: stima le emissioni di isoprene, monoterpeni ed altri COV derivanti dalle coltivazioni permanenti, dalle foreste decidue gestite e dalle foreste gestite di conifere.
  • Diffuse: permette di stimare tutte le emissioni diffuse, ovvero quel tipo di emissioni che non sono localizzabili e per questo necessitano di un indicatore caratterizzante l'attività sorgente ed un fattore di emissione che descriva la sorgente stessa.
  • Discariche: permette di eseguire una stima delle emissioni legate al trattamento finale dei rifiuti; al suo interno sono stimate sia le emissioni legate alla combustione del biogas prodotto dalla degradazione del rifiuto in esse conferito, sia quelle legate alla quantità di biogas che le reti di captazione non riescono ad intercettare e che quindi viene rilasciato in atmosfera.
  • Distribuzioni temporali (aggregate e dettagliate): fornisce la modulazione mensile, giornaliera ed oraria delle emissioni (stimate sull’anno) attraverso l’utilizzo di profili di speciazione temporale specifici per le diverse attività.
  • Foreste: fornisce stime degli assorbimenti forestali di CO2 a livello regionale basandosi sui dati di superficie forestali e di stock comunicati dall’ISPRA, utilizzando dati regionali per la disaggregazione alla scala comunale.
  • Polveri fini: consente di stimare le polveri fini attraverso opportune distribuzioni granulometriche definite per ogni attività: a partire da quanto misurato o stimato, che sia PTS o PM10, il modulo stima le altre polveri fini dalle distribuzioni inserite nel modulo stesso.
  • Porti: consente di stimare le emissioni delle navi in ambito portuale con particolare riguardo alle fasi di manovra e di stazionamento.
  • Puntuali: per le sorgenti industriali di maggiore importanza in termini emissivi, si utilizza il modulo puntuali che consente di stimarne le emissioni o mediante l’inserimento di misure dirette eseguite a camino (e sono pertanto contrassegnate con la sigla PM, puntuali misurate) oppure, quando non è disponibile l'emissione misurata, il sistema ne effettua la stima tramite l'indicatore di attività ed il fattore di emissione (PS, puntuali stimate).
  • Riscaldamento: consente di eseguire una stima dei consumi energetici derivanti dal riscaldamento degli edifici civili. La conoscenza dei consumi energetici a livello comunale è infatti un’informazione importante in quanto permette di disaggregare al livello comunale le informazioni relative al consumo di combustibile utilizzato per il riscaldamento degli edifici, disponibili solitamente (per quanto riguarda i combustibili liquidi) a livello provinciale, come approssimazione dei dati relativi alle vendite registrate.
  • Serbatoi: permette di eseguire una stima delle emissioni dovute all’immagazzinamento e trasporto di alcuni prodotti chimici e petroliferi;
  • Traffico lineare: il modulo utilizza la metodologia di stima delle emissioni da traffico COPERT e si basa sulla determinazione di vari tipi di emissioni.
  • Traffico diffuso: per emissioni da traffico diffuso si intendono quelle prodotte dai veicoli circolanti sulle strade non considerate dal grafo di rete. La metodologia adottata in INEMAR parte dall’assegnazione delle quantità di combustibili da attribuire al traffico urbano.
  • Materiali polverulenti: il modulo stima le emissioni di polveri (PM10, PM2.5, PTS) di origine diffusa prodotte dalle attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico o stoccaggio di materiali polverulenti.
  • Ricalcolo e scenari: il modulo consente di effettuare il ricalcolo di una passata edizione dell’inventario o di produrre uno scenario emissivo futuro modificando indicatori e fattori di emissione relativi ad una particolare edizione.

Per una descrizione più dettagliata del database IN.EM.AR. e degli algoritmi di calcolo delle emissioni si rimanda a INEMAR Wiki, un manuale interattivo al cui interno sono raccolte tutte le informazioni sulla struttura e sul funzionamento del database INEMAR. Un altro sito utile per approfondimenti è Wiki Fonti Inventari Emissioni che riporta in dettaglio le fonti bibliografiche degli indicatori ed i Fattori di Emissione utilizzati in IN.EM.AR.

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 08:54

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