Ultimo aggiornamento
10-12-2022 11:13L'indice di qualità dell'aria adottato da ARPAV si basa sui dati di qualità dell'aria giornalieri di PM10, biossido di azoto e ozono. Per ognuno degli inquinanti viene calcolato un sottoindice: il peggiore dei 3 sottoindici diventa il valore dell’indice di qualità dell’aria. I sottoindici servono ad ottenere dai valori di concentrazione delle grandezze adimensionali che permettono di confrontare tra loro i dati di inquinanti diversi.
Il valore numerico dell'indice calcolato può ricadere in 5 classi di giudizio della qualità dell’aria, cui sono associati diversi cromatismi, come riportato di seguito.
Il calcolo numerico dell'indice di qualità dell'aria
L’indice di qualità dell’aria, come già accennato sopra si calcola come:
IQA=[MAX (IPM10;INO2;IO3)]
Ognuno dei 3 sottoindici IPM10, INO2, IO3, viene calcolato come:
Ix=(dx / ix) x 100
dove:
dx= è il dato presente giornalmente nella tabella dei dati validati per ognuno degli inquinanti;
ix= è l’indicatore di legge preso come riferimento.
Per quanto riguarda gli indicatori di legge sono stati presi come riferimento i seguenti :
- iPM10: valore limite giornaliero (50µg/m3);
- iNO2: valore limite orario (200µg/m3);
- iO3: valore massimo delle medie mobili su 8 ore calcolate durante il giorno (valore riferimento 120µg/m3).
I sottoindici, che sono adimensionali, possono essere calcolati quindi come segue:
- IPM10=(dx / 50) x 100
- INO2=(dx / 200) x 100
- IO3=(dx / 120) x 100
Dal confronto dei tre sottoindici può essere definito il maggiore dei tre ed assegnato all’indice di qualità dell’aria.
N.B.: Il calcolo dell’indice è possibile solo quando tutti e tre i valori dPM10, dNO2 e dO3 sono presenti per un dato giorno per una stazione.
Esempio numerico:
Per una data stazione vengono registrati i seguenti dati di qualità dell'aria:
PM10= 14µg/m3 media giornaliera;
NO2= 55 µg/m3 massimo valore orario;
O3= 45µg/m3 massimo giornaliero delle medie mobili calcolate per 8 ore.
Tutte le informazioni richieste per il calcolo dell'indice sono presenti nelle tabelle dei dati validati.
Dai dati si possono calcolare i seguenti sottoindici:
INO2= (55/200)*100 IPM10= (14/50)*100 IO3= (45/120)*100
INO2=27.5 IPM10=28 IO3= 37.5
Da cui si evince che il maggiore dei tre è quello dell'ozono per cui:
IQA=37.5
Confrontando il dato numerico con la tabella in alto si ottiene una qualità dell'aria "buona".
Per tornare alla pagina relativa all'introduzione sull'indice di qualità dell'aria vai al seguente link