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Eletrodotti: le fasce di rispetto

La Legge Quadro 36/2001 introduce le fasce di rispetto per gli elettrodotti: si tratta di porzioni di territorio all'interno delle quali “non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario ovvero ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore”.

Le fasce di rispetto devono essere adottate laddove si applica l’obiettivo di qualità, ossia a tutti i nuovi elettrodotti previsti in vicinanza di aree gioco per l’infanzia, scuole, aree residenziali e in generale luoghi destinati alla presenza di persone per un tempo non inferiore a 4 ore giornaliere, e nella progettazione di tutti i luoghi descritti sopra in prossimità di elettrodotti già esistenti sul territorio.

Le fasce di rispetto sono state introdotte come misura di cautela per la protezione della popolazione dall’esposizione al campo magnetico generato dagli elettrodotti e garantiscono che in qualsiasi punto dello spazio al di fuori di esse il campo magnetico sia inferiore all’obiettivo di qualità di 3 microtesla .

La presenza di un elettrodotto sul territorio determina quindi un vincolo che non comporta il divieto assoluto a costruire, ma è discriminante la destinazione d’uso. Sono compatibili per esempio con la fascia di rispetto parcheggi, garage, locali tecnici, la maggior parte delle aree agricole.

Il documento di riferimento per il calcolo delle fasce di rispetto è il DM 29/5/2008 “Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti”. Gli aspetti rilevanti della normativa sono elencati di seguito:

  • alcune tipologie di linee sono escluse dall’applicazione del calcolo delle fasce di rispetto, tra le quali le linee in bassa tensione e le linee in media tensione in cavo cordato a elica sia aeree che interrate
  • la fascia di rispetto viene calcolata tramite software di calcolo dedicato
  • è compito del gestore il calcolo della fascia di rispetto e la comunicazione della stessa agli enti competenti.
  • la fascia di rispetto non può essere determinata tramite misure sperimentali sul campo. Come indicato nel DM 29/5/2008 “Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell’induzione magnetica” il non superamento dell’obiettivo di qualità, valutato in base alle misure con riferimento alla corrente circolante nei conduttori, non ha nessuna implicazione riguardo all’osservanza delle fasce di rispetto e, ovviamente, non esime dalla loro applicazione
  • il procedimento per il calcolo della fascia di rispetto interessa i Comuni e i gestori degli elettrodotti. ARPAV interviene solo nell’eventualità in cui il Comune richieda la verifica del calcolo prodotto dal gestore.

Per facilitare la gestione territoriale, vengono introdotti due livelli di approfondimento: la distanza di prima approssimazione (Dpa) e il calcolo esatto della fascia di rispetto.

La Dpa è stata introdotta per agevolare i Comuni nella pianificazione urbanistica e regolamentare l’edificazione in prossimità degli elettrodotti. I Comuni devono richiedere le Dpa del proprio territorio direttamente al gestore. La Dpa definisce un corridoio attorno all’elettrodotto calcolato con parametri cautelativi e con procedure matematiche semplificate e garantisce che ciascun punto al di fuori di essa sia anche esterno alla fascia di rispetto.

Il calcolo esatto della fascia di rispetto viene richiesto al gestore dal Comune o dai cittadini per le situazioni in cui un edificio in progetto ricada totalmente o in parte all’interno delle Dpa. Questo riguarda anche la progettazione di aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici o luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere. Il calcolo esatto della fascia di rispetto richiede l’utilizzo di software tridimensionali e viene limitato alla porzione di territorio interessato dal progetto edilizio.

Documenti utili per approfondire il tema delle fasce di rispetto per gli elettrodotti sono:

- Norma CEI 106-11 “guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6). Parte I.

- Linee guida di Enel Distribuzione SpA Distanze di prima approssimazione da linee e cabine elettriche

- Disposizioni integrative/interpretative di ISPRA riguardo i Decreti Ministeriali del 29/5/2008

- Scheda informativa di ARPAT Campi elettromagnetici a bassa frequenza: elettrodotti e cabine elettriche

Ultimo aggiornamento

17-01-2023 08:44

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