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Nuova luce per il Santo a Padova: un buon esempio di illuminazione sostenibile

Santo_nuova luce

La Basilica di Sant’Antonio a Padova brilla di una nuova luce completamente sostenibile, grazie al progetto di riqualificazione dell’intero impianto di illuminazione che ha coinvolto Comune di Padova, Arpav e Hera Luce.

Una luce di qualità: efficiente e sostenibile. L’intervento di riqualificazione dell’illuminazione del Santo è un esempio di come sia possibile illuminare bene riducendo l’inquinamento luminoso, diffondendo la luce solo dove, quando e quanto serve. Per questo i nuovi fari sono stati correttamente posizionati in modo da illuminare solo l’edificio senza indirizzare luce altrove e, soprattutto, verso il cielo. La sostenibilità dei LED deriva anche dalla possibilità di ottimizzarli, utilizzando solo il quantitativo di luce necessaria per una visibilità ottimale della Basilica.

Le foto mostrano chiaramente come l’illuminazione dopo l’intervento sia cambiata a vantaggio della qualità della visione e della decisa riduzione dell’inquinamento luminoso.

Santo_prima Santo_dopo
Illuminazione prima dell'intervento Illuminazione dopo l'intervento

Non solo meno inquinamento luminoso: questa tecnologia, infatti, permette un significativo risparmio energetico del 63%, la riduzione delle emissioni di CO2 di 7,5 tonnellate l’anno. Praticamente possiamo dire che oggi per illuminare il Santo usiamo meno potenza di quella che richiede un asciugacapelli! Non solo, il LED permette anche un miglioramento dell’illuminazione sia in termini di uniformità che di confort visivo, incrementando la percezione dei colori.

Materiali durevoli e riciclabili: i LED hanno una durata elevata e sono facilmente smaltibili, in quanto non contengono mercurio o altri elementi chimici inquinanti.

Le caratteristiche tecniche del nuovo impianto
La posizione e il numero di punti luce resta invariato: le sorgenti luminose sono 15, distribuite attorno alla Basilica e direzionate esclusivamente verso l’edificio. I nuovi fari a LED hanno una temperatura colore di 3.000 °K, con ridotta componente blu, e garantiscono un illuminamento minore al limite di legge pari a 15 lux medi per ogni parete. L’emissione verso l’alto risulta contenuta entro il 10% del flusso totale. La combinazione di questi elementi ha come risultato una visibilità ottimale della Basilica e la piena conformità con la LR 17/09 sull’inquinamento luminoso, confermata anche dalle apposite misurazioni specialistiche effettuate dai tecnici di Arpav e Hera Luce.

Ultimo aggiornamento

27-10-2022 10:05

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