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Marine Strategy

L’ambiente marino è un patrimonio prezioso da proteggere e salvaguardare per mantenere la biodiversità e preservare la vitalità di mari e oceani. A questa esigenza risponde la Strategia per l’Ambiente Marino (Marine Strategy) che impegna gli stati membri nel raggiungimento del buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”), attraverso un programma di attività.

Cosa fa Arpav

Le attività di monitoraggio per la Strategia Marina, coordinate dal Ministero della Transizione Ecologica, hanno preso avvio il 15 luglio 2015. Le ARPA costiere annualmente eseguono i monitoraggi secondo quanto indicato nell’annuale Piano Operativo delle Attività (POA) con uscite sul campo dedicate e in un’area di indagine fino a 12 miglia nautiche di distanza dalla costa.

Monitoraggio

La Strategia Marina ha individuato 11 Descrittori, in grado di fornire indicazioni sullo stato dell'ecosistema per individuare le azioni da intraprendere per raggiungere il buono stato ambientale (https://www.mite.gov.it/pagina/strategia-il-mare).

Il Piano Operativo delle Attività (POA) per la sottoregione Adriatico, di cui fa parte Arpav, si articola in moduli di attuazione degli 11 Descrittori. Tra le attività di monitoraggio le indagini sulle variabili chimico fisiche dell’acqua, analisi sui nutrienti, sulle componenti fito e mesozooplanctoniche, ricerca di specie aliene in zone ritenute a rischio di introduzione, analisi dei principali contaminanti chimici su sedimenti e biota, indagini sulla presenza di microplastiche galleggianti oltre che sui rifiuti spiaggiati.

I dati della Marine Strategy validati sono disponibili presso il SIC Sistema Informativo Centralizzato del Ministero della Transizione Ecologica

Ultimo aggiornamento

18-10-2022 12:22

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