Meteo notizie on line
Fine marzo e inizio aprile con piogge e neve in montagna
Dopo oltre un mese senza precipitazioni e una stagione invernale tra le più secche degli ultimi tre decenni, in questi ultimi giorni, tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile, si è avuto un cambio di circolazione che ha finalmente portato delle piogge diffuse sulla regione, un calo delle temperature e il ritorno della neve in montagna. Gli apporti complessivi rilevati in questi giorni hanno ovviamente solo in parte attenuato il forte deficit di precipitazione accumulato nel corso degli ultimi mesi
Da mercoledì 30 marzo in arrivo precipitazioni e brusco calo termico; inizio di aprile piovoso e fresco per il periodo
E’ dal 15 febbraio che le precipitazioni si fanno attendere sulla regione in un contesto di decifit che ha visto i quantitativi cumulati nella stagione invernale appena trascorsa dimezzati rispetto alla norma. Da mercoledì 30 marzo finalmente la svolta per l’avvicinamento di una saccatura atlantica che tra venerdì e sabato porterà alla formazione di un nucleo depressionario sul Mediterraneo occidentale, con afflusso di venti in quota umidi da sud-ovest e precipitazioni anche diffuse sulla regione, accompagnate da un generale calo termico
20 marzo: inizio della primavera astronomica. Tempo inizialmente ancora asciutto e fresco in Veneto, ma con temperature in aumento nei prossimi giorni
La primavera astronomica è iniziata il 20 marzo, giorno di equinozio in cui i raggi del sole cadono esattamente in modo perpendicolare all’equatore. La primavera meteorologica è invece iniziata, per convenzione, già dal 1 marzo, ma sul Veneto non si è ancora fatta sentire.
Cielo giallo ocra sulle montagne venete. L’analisi meteo
Il 15 marzo il cielo sulle montagne del nord Italia e del Veneto si è curiosamente colorato di giallo-arancione. Masse d’aria in alta quota hanno trasportato polveri di sabbia provenienti dal deserto del Sahara. Un fenomeno non così raro, episodi simili si sono verificati nel febbraio 2014 e 2021.
Meteo Veneto. Oggi 15 febbraio la prima significativa perturbazione da inizio gennaio
Dopo 40 giorni senza precipitazioni, le ultime significative risalgono al 5 gennaio, oggi la regione è interessata dal passaggio di una perturbazione atlantica, da ovest verso est, che sta portando precipitazioni estese e neve in montagna. Le precipitazioni più significative sono iniziate nella notte, a partire da ovest, e si sono estese in mattinata a tutta la regione, interessando maggiormente le zone montane, pedemontane e l'alta pianura
Meteo Veneto. Dopo oltre un mese senza precipitazioni, previsto l’arrivo di una perturbazione all’inizio della prossima settimana
Bisogna risalire al 5 gennaio scorso per ritrovare l’ultimo evento perturbato che ha portato precipitazioni diffuse sulla regione. Dopo oltre un mese senza significativi apporti pluviometrici a causa della frequente incursione sul continente europeo di vasti campi di alta pressione di origine atlantica, con l’inizio della prossima settimana, da lunedì 14 febbraio, è previsto un cambiamento della situazione meteorologica. In arrivo una perturbazione che al momento sembra abbastanza estesa e organizzata e in grado quindi di apportare precipitazioni anche diffuse sulla nostra regione
Nella giornata di lunedì 7 febbraio forti venti con raffiche di Foehn dalla montagna a gran parte della pianura veneta
Nel corso della mattinata di lunedì 7 febbraio l’arco alpino è stato investito da un fronte freddo proveniente dal nord Europa, sospinto da forti correnti settentrionali in quota. La perturbazione ha portato nubi e precipitazioni sui versanti settentrionali delle Alpi e venti di Foehn lungo i versanti meridionali. Il Foehn o Favonio è un vento di caduta che scende lungo il versante di una catena montuosa, asciutto e spesso accompagnato da rialzi termici e forti raffiche
Precipitazioni scarse nei primi due mesi dell’inverno 2021/22 in Veneto. La tendenza per i prossimi giorni
L’inverno rappresenta la stagione mediamente meno piovosa per la nostra regione, in particolare con i mesi di gennaio e febbraio, che risultano in media anche più asciutti dell’anno. L'analisi degli esperti Arpav sulla situazione attuale confrontata con le precipitazioni degli ultimi tre decenni e la tendenza per i prossimi giorni
Giorni della merla: breve irruzione fredda ma tempo ancora in prevalenza stabile
Stiamo entrando nei così detti “giorni della merla”, che secondo la tradizione popolare cadono alla fine gennaio e vengono considerati i giorni più freddi dell’anno. Quest'anno verrà rispettata la tradizione?
Meteo. In Veneto dal primo dicembre poche precipitazioni
L’inverno meteorologico, iniziato il 1 dicembre, in Veneto si sta dimostrando piuttosto secco e caratterizzato da frequenti condizioni di tempo stabile. In dicembre è caduta complessivamente circa la metà delle precipitazioni normali (44 mm totali contro una media normale di 80 mm circa). Gli eventi pluviometrici più significativi si sono concentrati nella prima decade di dicembre e dal 5-6 gennaio quando il limite neve, inizialmente abbastanza elevato per il periodo, si è progressivamente abbassato verso fine evento.
Inizio anno con significative anomalie termiche in montagna e nebbie persistenti in pianura. L’analisi Arpav
Un vasto promontorio anticiclonico di origine nord-africana ha interessato negli ultimi giorni del 2021 e fino ad oggi l’Italia, determinando sul Veneto condizioni di anomala mitezza in montagna, marcata e spesso persistente inversione termica, e la formazione di nebbie spesso persistenti in pianura. Su alcune stazioni montane si sono registrate temperature record per il mese di gennaio: +19.7°C a Bosco Chiesanuova, +20.4°C a San Bortolo, +19.2°C a Pove del Grappa. Su molte altre stazioni montane e pedemontane le temperature hanno raggiunto valori prossimi ai record precedenti
Per San Silvestro tempo stabile con temperature miti in montagna e nebbie estese in pianura. Le previsioni Arpav
Un vasto promontorio anticiclonico di origine nord-africana è in fase di espansione dal Mediterraneo centro-occidentale verso nord, e andrà progressivamente rafforzandosi sull’Europa centrale con culmine tra venerdì 31 dicembre 2021 e sabato primo gennaio 2022.
Le previsioni meteo per il weekend natalizio
In prevalenza molto nuvoloso, con piogge a tratti diffuse e modeste nevicate in montagna a quote medie.
Maltempo del 1 novembre. A Conegliano 108 millimetri di pioggia in 24 ore e a Portogruaro e Bibione vento a 90 km orari
Una saccatura in ingresso da ovest ha determinato una fase di tempo perturbato soprattutto nella seconda parte della giornata. Sul Veneto già a partire dal mattino si sono verificate precipitazioni sparse ma è dal primo pomeriggio che divengono progressivamente diffuse a partire da ovest andando ad interessare tutta la regione fino a sera con fenomeni anche a carattere di rovescio
Veleziana 2021: le previsioni Arpav per la manifestazione
Domenica 17 ottobre si terrà l’ormai tradizionale Veleziana, la regata organizzata dalla Compagnia della Vela di Venezia. La regata partirà in mare aperto, fuori della bocca di porto del Lido di Venezia, per poi veleggiare fino al bacino di San Marco. Arpav garantirà un supporto meteo-previsionale dedicato alla Veleziana e alle altre manifestazioni veliche previste nella giornata di sabato 16.
Meteo. Ieri in Veneto due eventi rilevanti. La lettura dei meteorologi ARPAV
Forti temporali in pianura mercoledì 6 pomeriggio, localmente con precipitazioni molto intense e abbondanti (record di pioggia a Cavarzere), grandinate, venti forti e trombe d’aria. Questo episodio perturbato viene poco dopo un altro episodio significativo verificatosi tra la sera di lunedì 4 e le prime ore di martedì 5.
BUONGIORNO REGIONE. Arpav ti sveglia con il meteo su Rai Tre Veneto
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la trasmissione Buongiorno Regione, la testata giornalistica regionale della RAI che ogni mattina, dal lunedì al venerdì, da fine settembre a giugno, informa con notizie provenienti dal territorio.
Cambiamenti climatici. Il 30 settembre un workshop con esperti di eventi estremi
La tempesta Vaia ha profondamente stravolto il territorio montano del Veneto ed è il simbolo dei cambiamenti climatici in atto nella regione. Per far fronte e soprattutto prevenire emergenze future, l’Agenzia ambientale del Veneto è impegnata in numerose attività di ricerca e studio anche attraverso progetti europei. Nell’ambito di TRANS-ALP, uno dei progetti europei a cui partecipa Arpav, giovedì 30 settembre dalle 9 alle 12, si terrà un workshop online dedicato alla governance del rischio di eventi meteorologici avversi transfrontalieri: dalla tempesta Vaia alle inondazioni di Germania e Belgio
La lunga estate 2021 giunge al termine con temperature in calo anche marcato e piogge
Previsto per giovedì 16 un cambiamento significativo con precipitazioni sparse, specie dal pomeriggio di giovedì fino alle prime ore di venerdì 17. Nuovo episodio sabato 18 con piogge da sparse a diffuse in serata fino a parte della mattinata di domenica 19, con probabili rovesci e temporali. Temperature in calo, anche marcato nel fine settimana
Cambiamenti climatici. Arpa Veneto a lezione di clima con il Consiglio Nazionale delle Ricerche
Il tema dei cambiamenti climatici è e sarà di interesse sempre maggiore non solo per i tecnici ma per tutta la popolazione, viste le conseguenze che stanno già avendo e avranno ancor più in futuro, non solo sull’ambiente ma anche sull’economia e sulla società. Per questo motivo Arpav ha deciso di potenziare le proprie attività in questo campo organizzando un corso ad hoc, per fornire al proprio personale, che già opera nei settori della meteorologia, della climatologia, dell’idrologia e della nivologia, gli strumenti concettuali e operativi per approfondire le conoscenze e sviluppare quindi in modo più efficace le proprie attività nel settore
ultima modifica 14/05/2014 11:04