Vai al contenuto

Radiazioni Ultra Violette (UV)

La Radiazione Ultravioletta è una parte dello spettro elettromagnetico ad elevata energia, le cui lunghezze d’onda si situano tra quelle della luce visibile e quelle delle radiazioni ionizzanti. Si chiamano così perché sono oltre l’ultimo colore percepito dall’occhio umano nello spettro della luce visibile, il violetto.

L’esposizione ai raggi UV prodotti dal sole può avere sull’uomo effetti positivi, tra cui la produzione di vitamina D fondamentale per lo sviluppo dello scheletro e per protezione da malattie quali il rachitismo e l’osteoporosi. Tuttavia sono possibili anche effetti negativi importanti, quali lesioni temporanee o permanenti, più o meno gravi, dall'arrossamento della cute, alle lesioni oculari, ai tumori maligni. Una corretta esposizione ai raggi UV è auspicabile per sfruttarne al meglio i benefici e tutelarsi dai possibili danni negativi.

Radiazioni UV: come proteggersi? Leggi di più

Cosa fa Arpav: il monitoraggio

Arpav esegue il monitoraggio della radiazione UV solare e pubblica sul sito i dati in diretta e dati storici (dati ultimi sette giorni). Mentre i primi forniscono indicazioni immediate sul grado di rischio dell’esposizione, i secondi sono utili per valutare le tendenze a medio e lungo termine della radiazione solare UV sulla superficie terrestre, in connessione alla variazione di ozono stratosferico.

Gli strumenti installati da Arpav per la misura delle radiazioni UV sono radiometri a banda larga che forniscono alternativamente o l’UV-index (Link alla pagina di Focus che spiega cos’è) o l’irradianza UV-A. Il radiometro a banda larga in pratica rileva l'energia del sole, filtrata dall'atmosfera, che colpisce un'area in un secondo.

I dati

Dati in diretta
Dati ultimi sette giorni

La rete

Arpav dispone di due stazioni di monitoraggio, una installata a Vicenza dal 2012 presso la sede del Dipartimento Provinciale e una posizionata a Passo Valles, attivata a marzo 2017, al confine tra le province di Belluno e Trento, ad una quota di 2032m s.l.m..

La misura effettuata a Vicenza risulta rappresentativa, a parità di condizioni meteorologiche, della situazione che si può riscontrare nelle aree pianeggianti del Veneto, a partire dalla zona costiera per arrivare sino alle pendici dell’area prealpina.

La misura rilevata a Passo Valles descrive il comportamento della radiazione UV solare nelle aree montane, sempre a parità di condizioni meteorologiche. La radiazione UV aumenta all'aumentare della quota, a causa della diminuzione della colonna di atmosfera che la attenua. Inoltre, nei mesi invernali, l’effetto della riflessione della radiazione sul suolo in presenza di neve aumenta considerevolmente l’esposizione che può quasi raddoppiare.

Ultimo aggiornamento

20-07-2023 12:23

Questa pagina ti è stata utile?