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Copertura nevosa da satellite

Attraverso l’elaborazione delle immagini da satellite è possibile identificare la copertura nevosa presente sul territorio montano e stimare la sua estensione areale. Le elaborazioni presentate sono il frutto della collaborazione fra Arpav - Centro Valanghe di Arabba e l’Università di Genova Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita - Distav

Le immagini di base

Le immagini su cui sono state fatte le elaborazioni vengono acquisite da sensori a media risoluzione geometrica MODIS installati sulle piattaforme satellitari Terra e Aqua. Le immagini, per poter essere elaborate, devono presentare poca o assente copertura nuvolosa.

I risultati del processo di elaborazione

Attraverso l’elaborazione delle immagini da satellite si realizzano i seguenti prodotti:

  • copertura nevosa sull’arco alpino: immagine in falsi colori che riproduce la neve in colore rosso;
  • copertura nevosa sulla regione Veneto: immagine in bianco e nero che evidenzia la presenza di neve sul territorio regionale attraverso pixel bianchi con risoluzione di 500 m);
  • indice di copertura nevosa SCA (Snow Cover Area) per la regione Veneto: grafico che esprime la percentuale di territorio con copertura nevosa alle diverse quote.

Commento: Negli ultimi 8-10 giorni le temperature in quota sono risultate insolitamente elevate, con valori ben al di sopra della media stagionale e persistenti per più giorni consecutivi. Questa anomalia termica ha favorito una marcata fusione del manto nevoso sui versanti esposti al sole e alle quote più basse. Al contrario, sui versanti in ombra, complice la stagione con il sole basso sull’orizzonte, la copertura nevosa ha subito variazioni minime.
Nell’immagine del 15 dicembre le Alpi mostrano una scarsa presenza di neve lungo l’intera fascia prealpina e sulle montagne di minore altitudine, in netto contrasto con quanto osservabile nell’immagine del 23 novembre 2025 (riportata sotto).

Commento: Lo spessore medio della neve al suolo nelle Dolomiti (HSimed) al 15 dicembre risulta inferiore alla norma del periodo, a causa della carenza di nevicate e dei processi di fusione del manto nevoso che hanno progressivamente ridotto gli accumuli al suolo.

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Ultimo aggiornamento

16-12-2025 14:27

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