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Carte di localizzazione probabile delle valanghe (c.l.p.v. ) del territorio montano della regione del veneto

SIGNIFICATO E LIMITI

La Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe è una carta tematica di base, in scala 1:25000, che riporta i siti valanghivi individuati sia in loco sulla base di testimonianze oculari e/o d'archivio, sia mediante l'analisi dei parametri permanenti che contraddistinguono una zona soggetta a caduta di valanghe, desunti dalle fotografie aeree stereoscopiche.

ESEMPIO DI CLPV e LEGENDA:




esempio.gif
ARANCIO= da fotointerpretazione VIOLA= da inchiesta
valanghe ES1.JPG
zone pericolose ES2.JPG
pericolo localizzato ES3.JPG
zone presunte pericolose ES4.JPG
collegamenti di valanghe ES5.JPG



E' quindi una carta che riporta solamente le aree interessate o che inpassato sono state interessate da fenomeni valanghivi, ma non daindicazioni sulle caratteristiche dinamiche ( velocità, pressione,altezza del flusso, distanza massima di arresto, etc.) e di frequenzadei singoli eventi. Per questo ultimo aspetto, a titoloesemplificativo, si sottolinea che in questo prodotto cartograficopossono essere evidenziati dei siti lungo i quali solo in passato sisono verificati eventi valanghivi ma successivamente sono intervenutemodifiche dei parametri permanenti ( es. sviluppo della coperturaarborea nella zona di distacco ) tali da rendere improbabili ulteriorifenomeni. In tale caso l'informazione cartografica è utile perprospettare un'azione di salvaguardia o di miglioramento degli elementisignificativi che hanno determinato la bonifica del sito, ma potrebbecondurre, se male interpretata, ad erronee valutazionisullo stato attuale di pericolosità.

La C.L.P.V. rappresenta un utile documento informativo di consultazionesoprattutto perché consente un'acquisizione immediata e generalizzatadella realtà valanghiva in un determinato contesto territoriale, ma,per i limiti intrinseci dovuti al criterio speditivo di indagine, allascala utilizzata e alla mancanza di informazioni di tipo previsionalenecessariamente dipendenti da studi di dinamica e di frequenza dicaduta, non può essere considerata una carta di rischio e quindiadottata, in quanto tale,come strumento vincolante per la redazione dei Piani Urbanistici e, piùin generale, di altri Piani di dettaglio di uso del territorio.

SINTESI DEL LAVORO CARTOGRAFICO PRODOTTO

SUPERFICIE INTERESSATA :ettari 566.293
TAVOLE PRODOTTE: n° 32
COMUNI INDAGATI: n° 127
TESTIMONI COINVOLTI: n° 474
VALANGHE TESTIMONIATE: n° 6.022
DURATA DEL LAVORO:1980 - 1997

ELENCO CARTE DI LOCALIZZAZIONE PROBABILE DELLE VALANGHE PUBBLICATE


1) “ COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA “ - Anno 1981 -
2) “ COMUNE DI COLLE S.LUCIA E DELLA SS N° 638 DEL PASSO GIAU “ - Anno 1982 -
3) “ COMUNE DI AURONZO DI CADORE “ - Anno 1986 -
4) “ COMUNE DI CORTINA D’AMPEZZO - FOGLIO NORD - “ - Anno 1986 -
5) “ COMUNE DI CORTINA D’AMPEZZO - FOGLIO SUD - “ - Anno 1986 -
6) “ COMUNI DI ZOLDO ALTO, ZOPPE’ DI CADORE, FORNO DO ZOLDO “ - 1987 -
7) “ COMUNI DI ROCCA PIETORE, SELVA DI CADORE, ALLEGHE, S.TOMASO AGORDINO “ - Anno 1987 -
8) “ COMUNI DI CANALE D’AGORDO,VALLADA AGORDINA,FALCADE, CENCENIGHE AGORDINO “ - Anno 1987 -
9) “ COMUNI DI TAIBON AGORDINO, AGORDO, LA VALLE AGORDINA “ - Anno 1987 -
10) “ COMUNI DI GOSALDO, VOLTAGO AGORDINO RIVAMONTE AGORDINO “ - Anno 1987 -
11) “ COMUNI DI SAPPADA, S. STEFANO DI CADORE, VIGO DI CADORE “ - Anno 1988 -
12) “ COMUNI DI COMELICO SUPERIORE, DANTA DI CADORE, S.NICOLO’ DI COMELICO, S.PIETRO DI CADORE “ - Anno 1988 -
13) “ COMUNI DI S.VITO DI CADORE, BORCA DI CADORE, VODO DI CADORE, CIBIANA, VALLE DI CADORE “ - Anno 1989 -
14) “ COMUNE DI LOZZO, LORENZAGO, CALALZO, DOMEGGE,PIEVE DI CADORE “ - Anno 1989 -
15) “ COMUNI DI DOLCE’, S.ANNA D’ALFAEDO, ERBEZZO, BOSCOCHIESANUOVA, ROVERE’ VELO VERONESE, SELVA DI PROGNO “ - Anno 1990 -
16) “ COMUNI DI MALCESINE, BRENZONE, S.ZENOI DI MONTAGNA, CAPRINO VERONESE “ - Anno 1990 -
17) “ COMUNI DI CALTRANO, CALVENE, COGOLLO DEL CENGIO, CONCO, LUGO DI VICENZA, LUSIANA “ - Anno 1991 -
18) “ COMUNI DI ASIAGO, ENEGO, FOZA, GALLIO, ROANA, ROTZO, VALSTAGNA “ - Anno 1991 -
19) “ COMUNI DI PEDEMONTE, LASTEBASSE, VALDASTICO, TONEZZA DEL CIMONE, ARSIERO, LAGHI, POSINA “ - Anno 1992 -
20) “ COMUNI DI VALLI DEL PASUBIO, RECOARO TERME, CRESPADORO “ - Anno 1992 -
21) “ COMUNI DI BORSO DEL GRAPPA, CRESPANO DEL GRAPPA, PADERNO DEL GRAPPA, POSSAGNO, CAVASO DEL TOMBA, PEDEROBBA “ - Anno 1992 -
22) “ COMUNI DI CISMON DEL GRAPPA, SAN NAZARIO, SOLAGNA, CAMPOLONGO SULBRENTA, POVE DEL GRAPPA, ROMANO D’EZZELINO “ - Anno 1992 -
23) “ COMUNI DI SOVERZENE, PIEVE D’ALPAGO, CHIES D’ALPAGO, PUOS D’ALPAGO, TAMBRE D’ALPAGO, FARRA D’ALPAGO “ - Anno 1993 -
24) “ COMUNI DI PERAROLO DI CADORE, OSPITALE DI CADORE,CASTELLAVAZZO, LONGARONE “ Anno 1993
25) “ COMUNI DI BELLUNO E PONTE NELLE ALPI “ - Anno 1994 -
26) “ COMUNI DI SEDICO, SOSPIROLO, S.GIUSTINA, S.GREGORIO NELLE ALPI “ - Anno 1994 -
27) “ COMUNI DI LAMON, ARSIE’, SOVRAMONTE, FONZASO, PEDAVENA “ - Anno 1995 -
28) “ COMUNI DI FELTRE, CESIOMAGGIORE “ - Anno 1995 -
29) “ COMUNI DI SEREN DEL GRAPPA, QUERO, ALANO DI PIAVE, VAS “ - Anno 1996 -
30) “ COMUNI DI LENTIAI, MEL, TRICHIANA, LIMANA “ - Anno 1996 -
31) “ COMUNI DI SEGUSINO VALDOBBIADENE, MIANE, FOLLINA, CISON DI VALMARINO, REVINE LAGO “ - Anno 1997 -
32) “ VITTORIO VENETO, FREGONA, CORDIGNANO, SARMEDE “ - Anno 1997 -

DISPONIBILITÀ


Le Carte prodotte e sopra elencate sono attualmente disponibili susupporto cartaceo; è comunque in programma la loro conversionesu supporto informatico.
Possono essere acquisite, su richiesta, presso ARPAV – Centro Valanghe di Arabba, via Pradat 5, 32020 Arabba (BL). Tel. 0436755711 – Fax 043679319.

RIFERIMENTI NORMATIVI


Il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) adottato dallaRegione del Veneto, all’art. 8 delle Norme Attuative“Prescrizioni per le zone soggette a pericolo di valanghe”, prevede,tra l’altro, che “nella formazione di Strumenti urbanistici generali edattuativi e nella revisione di quelli esistenti, gli Enti competentiprocedono a formulare le proprie scelte sulla base della “Carta diLocalizzazione Probabile delle Valanghe” che costituisce documento diriferimento necessario per le scelte di pianificazione e gestione deiterritori interessati nonché per la progettazione delle opere di difesae di recupero delle situazioni di pericolosità in atto tenendo contoanche dell’acclività dei pendii e delle caratteristiche degliinterventi.”

Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:05

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