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Smaltimento

Lo smaltimento, che la normativa individua come residuale nella gerarchia della gestione dei rifiuti, consiste nel trattamento e deposito definitivi di rifiuti e scarti non ulteriormente valorizzabili.

r_discarica.jpgTipicamente lo smaltimento è identificabile con il deposito in discarica, anche se la normativa ricomprende in questa definizione tutti i processi di trattamento preliminari che vengono effettuati sui rifiuti preliminarmente per minimizzare gli impatti finali.

La discarica, è definita come: "area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo, compresa la zona interna al luogo di produzione dei rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi da parte del produttore degli stessi, nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo  per più di un anno” (D.lgs. 13 gennaio 2003, n. 36).
Si tratta di: un impianto che deve essere appositamente strutturato per garantire sicurezza e tutela ambientale nel tempo. Questo tipo di impianto, infatti, richiede che le attività di gestione e controllo, messe in atto durante le fasi attive, siano mantenute anche dopo la chiusura, per un periodo di almeno 30 anni.
Le discariche sono classificate in:

  • discariche per rifiuti inerti;
  • discariche per rifiuti non pericolosi;
  • discariche per rifiuti pericolosi.

Lo smaltimento in discarica risulta ad oggi sempre presente e necessario per quelle tipologie di scarti che non possono trovare collocazione nelle altre alternative descritte. Va comunque evidenziato che nell'ambito di una corretta e ottimale gestione dei rifiuti, i quantitativi che devono essere smaltiti risultano notevolmente ridotti grazie alle operazioni che, recuperando materia e energia dalla massa iniziale di rifiuti, ne hanno limitato, oltre alla quantità, la pericolosità e il potenziale impatto ambientale.

La normativa di settore

La normativa di settore, completamente rivista negli ultimi anni, impone oggi una predisposizione impiantistica e tecnologica che consenta la massima sicurezza per il maggior tempo possibile. Prevede inoltre precisi criteri di conferimento dei rifiuti, che implicano un trattamento preliminare del rifiuto (i criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica sono stabiliti dal DM 3/8/2005).

Tra le operazioni di smaltimento, elencate dalla normativa di settore nell’allegato B del D.lgs. 152/2006, infatti, sono ricomprese tutte quelle attività di trattamento che garantiscono il deposito definivo di rifiuti in condizioni di stabilità e sicurezza, in modo da ridurne l’impatto nell’ambiente.

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