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Rifiuti urbani 2012

Principali indicatori dei rifiuti urbani

IndicatoreUnità
di misura
Anno
2012
Variazione
2011/2012
Trend
Produzione totale di RUt/anno2.213.653-4,0%progressivo miglioramento
Percentuale di RD%62,52,0progressivo miglioramento
Raccolta Differenziatat/anno1.382.889-0,8%situazione stabile
Rifiuto Urbano Residuot/anno830.764-8,8%progressivo miglioramento
Produzione RU pro capitekg/ab*anno447-3,9%progressivo miglioramento
Quantità organico pro capitekg/ab*anno1303,8%progressivo miglioramento
Quantità vetro pro capitekg/ab*anno39-0,5%situazione stabile
Quantità carta pro capitekg/ab*anno58-2,5%situazione stabile
Quantità plastica pro capitekg/ab*anno20-3,1%situazione stabile
Quantità imballaggi  metallici pro capitekg/ab*anno5-2,1%situazione stabile
RU avviati a recuperot/anno1.382.889-0,8%

situazione stabile

Ingombranti, spazzamento e RUR a recupero di materiat/anno105.00030,0%progressivo miglioramento
RU avviati a trattamentot/anno376.519-0,1%situazione stabile
RU inceneritit/anno207.77210,6%progressivo miglioramento
RU smaltiti direttamente in discarica (scarti esclusi)t/anno140.768-25,2%progressivo miglioramento
Valutazione del trend:
progressivo miglioramentoProgressivo miglioramento nel tempo
situazione stabileSituazione stabile

Andamento della produzione totale di rifiuto urbano nel Veneto

Anni 1997 - 2012 - fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

La produzione totale di rifiuti urbani nel 2012 è pari a 2.214 mila t e, rispetto al 2011, evidenzia una diminuzione del 4%, attribuibile principalmente agli effetti della crisi economica.

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Andamento della produzione pro capite di rifiuto urbano nel Veneto e relativa variazione annua

Anni 1997 - 2012 - fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

La produzione pro capite è diminuita del 3,9%, portandosi ad un valore di circa 447 kg/ab*anno (1,22 kg/ab*giorno), notevolmente inferiore a quello del 2011.

2prodProcapTrend.JPG

Andamento della percentuale di RD nella regione Veneto

Anni 1997 – 2012- fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

Il Veneto ha raggiunto nel 2012 il 62,5% di raccolta differenziata, ovvero sono state raccolte in modo differenziato 1.383 mila t di rifiuti, con una aumento di 2 punti percentuali rispetto al 2011. Il raggiungimento di questa percentuale consente al Veneto di superare, ormai da sei anni, l’obiettivo del 50% stabilito dal Piano Regionale Rifiuti Urbani e da due anni quello del 60% previsto della legge 296/2006, collocandosi ai primi posti tra le regioni italiane per la percentuale di raccolta differenziata. A causa della crisi economica si assiste ad una leggera diminuzione delle raccolte differenziate (-0,8%) e a una notevole riduzione del rifiuto residuo (-8,8%), che ammonta a 831 mila t.

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Distribuzione dei comuni in base agli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti

Anno 2012- fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

Il 77% dei comuni del Veneto, pari al 62% della popolazione (3.073.479 ab.), ha già conseguito l’obiettivo massimo del 65% stabilito dalla normativa nazionale per il 2012. Il raggiungimento di tali risultati è dovuto a un’organizzazione capillare della raccolta differenziata che risponde alle esigenze del territorio informando e responsabilizzando tutti i soggetti coinvolti.

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Destinazione dei rifiuti urbani nel veneto rispetto al totale rifiuto prodotto

Anno 2012 - fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

Nel 2012, pur diminuendo il rifiuto totale, la gestione dei rifiuti urbani conserva in Veneto le sue peculiari caratteristiche di eccellenza, riconducibili alla massimizzazione del recupero a fronte del ricorso sempre più marginale alla discarica. La crisi economica rilevata nel 2012, ha determinato una contrazione anche delle raccolte differenziate ma non di tutte le frazioni. Infatti a fronte di un aumento attorno al 3,8% della frazione organica, il recupero delle frazioni secche (carta, vetro, plastica, legno, RAEE) è diminuito del 4% rispetto all’anno precedente. È importante rilevare come frazioni storicamente avviate alla discarica, quali ingombranti, spazzamento e secco residuo (RUR), da qualche anno vengano destinate ad impianti di recupero di materia in percentuale sempre maggiore, rappresentando nel 2012 un quantitativo che supera le 105 mila t (5% del rifiuto urbano totale). Il quantitativo di rifiuti avviati agli impianti di trattamento meccanico-biologico (produzione di CDR e di biostabilizzato), passaggio propedeutico alla successiva valorizzazione energetica (R1), è sostanzialmente stabile (-0,1% rispetto al 2011) e corrisponde al 17% del rifiuto urbano prodotto. Aumenta dell’11% circa rispetto all’anno precedente il rifiuto avviato direttamente ad incenerimento (9% del rifiuto urbano totale). Infine rilevante è la diminuzione complessiva, intorno al 25%, dei quantitativi smaltiti direttamente in discarica.

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Determinazione dell'indice di recupero di materia

L’applicazione delle percentuali di recupero ai quantitativi di rifiuti prodotti nel 2012 in Veneto ha permesso di ricavare il corrispettivo indice di recupero IR pari circa al 58,4% dei rifiuti urbani raccolti. Si precisa che la differenza tra percentuale di raccolta differenziata (62,5%) e indice di recupero è inferiore alla percentuale di scarti della raccolta differenziata, dato che l’indice di recupero include anche i quantitativi di materia recuperati dagli ingombranti, dallo spazzamento e dal rifiuto secco residuo. Nella tabella che segue gli indici IR provinciali sono stati accostati, a scopo puramente indicativo, con le relative percentuali di raccolta differenziata.

Tabella IR 2012

Scarica il file IR 2012

Dati per provincia

Anno 2012 fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti

Scarica il Rapporto completo 2012

Scarica i dati di produzione Rifiuti Urbani 2012 in formato excel

Consulta la Banca dati sui rifiuti urbani aggiornata con i dati 2012

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Ultimo aggiornamento

16-09-2022 09:12

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