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I controlli ambientali

Le fonti di pressione ambientale oggetto di controllo sono le aziende e impianti con autorizzazioni ambientali censiti nella banca dati Arpav delle fonti di pressione. Obiettivo dei controlli la verifica del rispetto delle norme in materia di tutela ambientale e delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi.

A queste fonti di pressione si aggiungono i controlli su siti contaminati, stazioni radio base, impianti radio televisivi, elettrodotti, sorgenti di rumore, i cui dati sono disponibili nelle rispettive sezioni tematiche, e le emergenze ambientali.

Inoltre l’Agenzia svolge attività di Polizia Giudiziaria (PG), supporto tecnico-scientifico ad altri Enti, controlli preventivi per il rilascio di autorizzazioni ambientali, partecipazione a Conferenze di Servizi e Commissioni, controlli a seguito di segnalazioni di cittadini.

Impianti a rischio di incidente rilevante

Gli stabilimenti che utilizzano sostanze chimiche per le attività produttive rappresentano un possibile rischio per la salute e l'ambiente legato alla possibilità di un incidente all'interno dello stabilimento con emissione di sostanze pericolose che possono determinare un pericolo, immediato oppure differito nel tempo. A seconda dei quantitativi di sostanze pericolose presenti, gli impianti si suddividono in: impianti di soglia superiore (SS) e impianti di soglia inferiore (SI). Arpav svolge le funzioni istruttorie e di controllo sugli stabilimenti di soglia inferiore, il Ministero dell’Interno quelle sugli stabilimenti di soglia superiore, per le quali si avvale di funzionari tecnici del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco (CNVVF), Inail e Arpav.

Verifiche su impianti a rischio di incidente rilevante. Venezia, dati 2022

  • aziende e impianti nel territorio: 16 (soglia superiore), 6 (soglia inferiore)
  • aziende e impianti controllati: 14 (soglia superiore), 2 (soglia inferiore)
  • controlli totali effettuati: 55 (soglia superiore), 5 (soglia inferiore)
  • istruttoria RdS, NAR o NOF (*): 0
  • notizia di reato (NdR) o sanzione amm.va (SA): 0

(*) RdS = Rapporti di Sicurezza , NAR = Non Aggravio del Rischio, NOF = Nulla Osta di Fattibilità

Aziende con autorizzazioni integrate ambientali

L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso con significativi impatti sulle varie matrici ambientali (aria, acqua, suolo). L’autorizzazione indica le misure necessarie per prevenire e ridurre gli impatti complessivi sulle matrici ambientali lungo tutto il corso di vita dell’azienda, dalla messa in funzione fino alla dismissione a fine attività. Tra le attività che richiedono questa autorizzazione all'esercizio quelle relative alla produzione di energia elettrica, raffinazione di petrolio, lavorazione di metalli, produzione di cemento e di vetro, prodotti chimici, carta, gestione di rifiuti, allevamento di bestiame.

Aziende in Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Venezia, dati 2022

  • aziende e impianti nel territorio: 81
  • aziende e impianti controllati: 41
  • controlli totali effettuati: 134
  • notizia di reato (NdR) o sanzione amm.va (SA): 2 NdR, 3 NdR con appl. L.68/15, 4SA

L’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) è una forma di autorizzazione introdotta per semplificare gli adempimenti amministrativi ambientali e si applica alle piccole - medie imprese (PMI), oltre che agli impianti non soggetti ad AIA o impianti a rischio di incidente rilevante. A queste si aggiungono le aziende/siti senza autorizzazioni.

Aziende in Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Venezia, dati 2022

  • aziende e impianti controllati: 61
  • controlli totali effettuati: 159
  • notizia di reato (NdR) o sanzione amm.va (SA): 1 NdR, 20 SA

Impianti di gestione e trattamento rifiuti

Gli impianti di trattamento rifiuti sono fonti di pressione che hanno notevoli ricadute ambientali e da alcuni anni sono soggetti a particolari controlli. Arpav svolge periodicamente attività di ispezione e controllo per verificare il corretto funzionamento degli impianti ed il rispetto delle prescrizioni normative previste per quella tipologia di impianto e rifiuto trattato, in modo da contenere le emissioni nelle matrici ambientali (aria, acqua suolo).

Impianti di gestione e trattamento rifiuti. Venezia, dati 2022

  • aziende e impianti nel territorio: 205
    tipologie aziende/impianti: Recupero materia 145, Recupero energia 1, Trattamenti preliminari 23, Incenerimento 0, Discariche rifiuti inerti 0, Discariche rifiuti non pericolosi 2, Stoccaggio 34
  • aziende e impianti controllati: 24
  • controlli totali effettuati: 59
  • notizia di reato (NdR) o sanzione amm.va (SA): 1 NdR, 5 NdR con appl. L.68/15, 22 SA

Impianti di trattamento acque reflue urbane

Le acque reflue o di scarico, derivanti da attività domestiche, industriali o agricole, contengono sostanze organiche e inorganiche che possono essere dannose per la salute dell’uomo e per l’ambiente. Per questo sono sottoposte a opportuno trattamento all’interno di impianti di depurazione, nel rispetto dei limiti normativi previsti e a tutela dell’ambiente. I controlli degli impianti di depurazione hanno l’obiettivo di valutare il carico inquinante delle acque trattate e l’eventuale impatto sui corpi idrici.

Impianti di trattamento acque reflue urbane. Venezia, dati 2022

  • aziende e impianti nel territorio: 88
  • aziende e impianti controllati: 31
  • controlli totali effettuati: 84
  • notizia di reato (NdR) o sanzione amm.va (SA): 2 NdR, 5 SA

Emergenze ambientali

In presenza di emergenza o segnalazioni di cittadini o Enti locali i tecnici ARPAV intervengono per svolgere i controlli sulle matrici ambientali coinvolte ed individuare le cause primarie dell'evento.

Interventi per livello di gravità. Venezia, dati 2022

  • livello 0: 9
  • livello 1: 38
  • livello 2: 5
  • livello 3: 0

Livello di emergenza 0= non è necessaria l’attivazione dell'Unità Organizzativa Controlli Ambientali dei Dipartimenti Arpav Provinciali; Livello di emergenza 1= intervento dell'Unità Organizzativa Controlli Ambientali con rilevamento ed indagini semplici; Livello di emergenza 2= intervento dell'Unità Organizzativa Controlli Ambientali per eventi complessi/gravi; Livello di emergenza 3= interventi di Protezione Civile che interessano aziende a rischio di incidente rilevante

Ultimo aggiornamento

09-05-2024 12:26

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