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ARIA A VELO D’ASTICO (VI). I RISULTATI DEI CONTROLLI ARPAV

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV) 29 luglio - È online il report sulla qualità dell’aria di Velo d’Astico valutata da Arpav in seguito a una campagna di monitoraggio realizzata con stazione mobile in via dell’Industria dal 25 febbraio al 12 aprile 2021 e in un secondo periodo più lungo dall’11 settembre 2021 al 3 gennaio 2022.

Il monossido di carbonio, l’anidride solforosa, il biossido di azoto, e il benzene non risultano critici nel sito considerato, sia rispetto ai valori limite sia rispetto alle stazioni fisse di confronto.

Le misure di benzo(a)pirene risultano in linea sia con la stazione di Schio sia con la stazione di Vicenza, dove negli ultimi due anni il valore obiettivo è stato rispettato.

L’unico inquinante, tra quelli monitorati, che presenta qualche criticità rispetto ai limiti normativi sono le polveri PM10, la cui concentrazione ha superato il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana per 5 giorni. Dal calcolo eseguito utilizzando i dati di monitoraggio della stazione fissa di Schio, si stima che a Velo d’Astico nel 2021 il limite di 35 giorni all’anno sia stato rispettato, così come il limite previsto per la concentrazione media annua. La criticità che riguarda le polveri PM10 è inferiore rispetto alle stazioni fisse.

L’analisi delle condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti nel corso delle due campagne evidenzia che, in entrambe, prevalgono le condizioni poco dispersive: circa l’87% dei casi nella prima e un po’ meno dell’80% dei casi durante la seconda. Inoltre nelle giornate di aprile e in quelle di settembre, che sono considerate all’interno del semestre caldo, hanno prevalso condizioni poco favorevoli alla formazione di ozono.

La relazione

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