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L’ARIA DI SAN MARTINO BUON ALBERGO. LA RELAZIONE ARPAV

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

L’ARIA DI SAN MARTINO BUON ALBERGO. LA RELAZIONE ARPAV

(AAV), 25 ottobre - E’ online la relazione sulla qualità dell’aria di San Martino Buon Albergo valutata in seguito ad una campagna di monitoraggio realizzata con una stazione mobile posizionata in via Ponte da dicembre 2021 a luglio 2022.

In sintesi biossido di zolfo e monossido di carbonio non risultano critici in analogia con altri siti della provincia di Verona. Anche il benzoapirene non ha mostrato criticità. Biossido di azoto e benzene, pur non evidenziando superamenti dei limiti normativi, mostrano valori più elevati delle stazioni di riferimento, in quanto il punto di campionamento si trova lungo una strada molto trafficata, fonte emissiva di tali inquinanti.
Le polveri PM10 nel periodo invernale e l’ozono in estate rappresentano gli inquinanti più critici in analogia con quanto accade per le stazioni fisse di riferimento della rete ARPAV nella pianura veronese.
La concentrazione di PM10 ha superato il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana per 4 giorni su 86 di misura (5% del periodo). E’ stato stimato il rispetto del limite normativo della media annuale di PM10 e il superamento del valore limite della media giornaliera per un numero di giorni superiore ai 35 consentiti.
L’ozono ha mostrato valori medi inferiori a quelli delle centraline di San Bonifacio e Verona Giarol, mentre il valore massimo in periodo estivo risulta superiore a quelli di entrambe le centraline.

Durante la campagna invernale le condizioni meteorologiche poco dispersive per gli inquinanti sono state prevalenti (71% dei casi). Nel periodo estivo, hanno prevalso condizioni dispersive (56%) e nel 18% delle giornate le condizioni meteorologiche sono state molto favorevoli alla formazione di ozono.

La relazione

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