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Risorsa idrica: il rapporto di settembre

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Risorsa idrica: il rapporto di settembre

(AAV), 5 ottobre -

E' online il Rapporto della risorsa idrica di settembre. In sintesi in settembre sono caduti mediamente in Veneto 47 millimetri di precipitazione; la media del periodo 1994-2022 è di 106 millimetri. Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono molto inferiori alla media.

A livello di bacino idrografico (solo parte Veneta), rispetto alla media 1994-2022, sono state riscontrate ovunque condizioni di elevato deficit pluviometrico del: -70% sul Fissero-Tartaro-Canal-Bianco, -69% sul Bacino Scolante, -65% sull’Adige, -59% su Brenta e sulla Pianura tra Livenza e Piave, -56% sul Po, -47% su Sile e Livenza, -45% sul Piave, -43% sul Lemene e -40% sul Tagliamento.

Per quanto riguarda le riserve nivali: il mese di settembre è stato il più caldo almeno dal 1991 (inizio serie storica) nelle Dolomiti e alcune stazioni di alta quota dell’arco alpino lo valutano il più caldo degli ultimi 100 anni (Stazione Colle Gran San Bernardo, 2474 m). Anche il periodo luglio-agosto- settembre è stato il più caldo almeno dal 1991. Da luglio a settembre gli episodi nevosi sono stati complessivamente cinque con un apporto totale di neve fresca di 35-50 cm a 3000 m, rapidamente scomparsi per le alte temperature. I processi di fusione del ghiaccio residuale a fine settembre sono ancora attivi in tutte le esposizioni con approfondimento dello strato attivo del permafrost.

Al 30 settembre le portate dei maggiori fiumi veneti sono prossime alle portate medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua ad eccezione del Bacchiglione.

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