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Le tartarughe vanno al nord: uno studio su Nature con la collaborazione di Arpav

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Le tartarughe vanno al nord: uno studio su Nature con la collaborazione di Arpav

(AAV), 7 marzo -

Uno studio pubblicato su Nature descrive il monitoraggio dei nidi di Caretta Caretta a cui ha partecipato Arpav.

La biodiversità, in modi diversi,risente delle alterazioni dovute al riscaldamento globale. Tra tutte le specie, le tartarughe marine, in qualsiasi stadio di vita, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali e alle attività antropiche.

Nell’estate del 2021, il dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università agli Studi di Padova e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, hanno monitorato due nidi di tartarughe marine rinvenuti lungo la costa dell’Adriatico settentrionale a Jesolo Lido (Venezia) e a Scano Boa (Rovigo).

I due siti di nidificazione possono essere considerati i nidi più settentrionali del Mediterraneo mai monitorati e, molto probabilmente, anche a livello mondiale. Arpav ha dato il proprio contributo allo studio fornendo dati ambientali tra cui dati pluviometrici sia attuali che storici e dati granulometrici. Inoltre specialisti dell'Agenzia hanno svolto attività di educazione ambientale per le scuole che hanno visitato il sito.

I risultati dello studio pubblicati nella rivista Nature dimostrano quanto le condizioni ambientali, direttamente e indirettamente, influiscano sulla schiusa.

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