In giugno sono caduti mediamente in Veneto 98 millimetri di precipitazione; la media del periodo 1994-2022 è di 96 millimetri (mediana 98 mm). Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono di pochissimo superiori alla media (+2%) e sono stimabili in circa 1796 milioni di metri cubi di acqua.
Considerato il deficit pluviometrico già accumulato dall’inizio dell’anno idrologico pari a -131 millimetri, per riequilibrare il bilancio già nel mese di luglio sarebbero necessari, come dato medio sul Veneto, circa 220 millimetri.
Il livello del lago di Garda, in calo dalla metà del mese di giugno, si mantiene ancora inferiore rispetto al livello medio mensile.
Per quanto riguarda la falda: il periodo con vari impulsi di precipitazione che va da metà aprile a metà giugno ha attivato dinamiche di ricarica ovunque, anche se molto deboli nell’alta pianura veronese.
Portate dei fiumi: Alla data del 30 giugno le portate dei maggiori fiumi veneti, in calo nella seconda metà del corrente mese dopo le morbide registrate ad inizio giugno, sono tornate un’altra volta significativamente inferiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua.
Questi in sintesi i dati del bollettino e del rapporto sulla risorsa idrica di giugno.