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Aria. Il rapporto del 2023 in Veneto

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Aria. Il rapporto del 2023 in Veneto

(AAV), 3 giugno -

La Relazione regionale della qualità dell’aria fornisce un quadro dettagliato di quanto monitorato dalle centraline della Rete regionale ARPAV durante il 2023.

In sintesi:

Si conferma il totale rispetto in Veneto dei valori limite annuali del PM10, come accade dal 2018, del PM2.5 per il terzo anno consecutivo e del biossido di azoto dal 2020. Permane diffuso il superamento del valore limite giornaliero per il PM10, nonostante un lieve decremento dei giorni di superamento.

In diminuzione rispetto al 2022 anche gli episodi di superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana dall’ozono, legati alle condizioni meteorologiche che hanno contraddistinto l’estate 2023 rispetto a quella precedente, con periodi meno frequenti e soprattutto meno prolungati di caldo intenso.

Sostanzialmente stazionarie le concentrazioni di benzo(a)pirene, che mostrano ancora superamenti del valore obiettivo. Tutti gli altri inquinanti, in continuità con gli anni scorsi, non hanno fatto registrare particolari criticità.

Lo standard di qualità dell’aria più difficile da rispettare resta il valore limite giornaliero per il PM10. Nel 2023 infatti 8 stazioni di fondo su 20 hanno rispettato il valore limite giornaliero: tre sono ubicate in provincia di Belluno (Area Feltrina, Pieve d’Alpago e BL-Parco Città di Bologna), una in provincia di Treviso (Conegliano), una in provincia di Verona (Boscochiesanuova), una in provincia di Vicenza (Schio), una in provincia di Rovigo (Adria) e una in provincia di Padova (Parco Colli Euganei). Per quanto concerne le stazioni di traffico e industriali, una sola centralina rispetta il valore limite giornaliero, BL-La Cerva (8 giorni di superamento), confermando in ogni caso la situazione nettamente migliore per il PM10 nelle aree montane e di fondovalle, anche nelle stazioni di traffico, rispetto alla pianura. Tutte le altre stazioni registrano un numero di superamenti più alto dei 35 giorni consentiti, con il massimo di 65 sforamenti a PD-Granze.

Per quanto concerne invece i valori obiettivo sono rimaste sostanzialmente stazionarie le concentrazioni di benzo(a)pirene, la cui sorgente emissiva principale si ricorda essere la combustione della biomassa per il riscaldamento domestico. A questo proposito le medie annuali per il benzo(a)pirene hanno superato il valore obiettivo annuale di 1.0 ng/m3 nel capoluogo di Treviso (1.3 ng/m3) e di Padova (1.1 ng/m3) e nelle centraline di Alta Padovana e Area Feltrina (2.0 ng/m3), BL-Parco Città di Bologna e San Donà di Piave (1.2 ng/m3), Malcontenta e PD- Granze (1.1 ng/m3), mentre sono stati registrati livelli inferiori al valore obiettivo nelle restanti 8 stazioni.

In riferimento all’ozono rimane diffuso il superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana. Quest’ultimo, mediato sul triennio 2021-2023, è stato superato, in analogia con le precedenti annualità, in quasi tutte le stazioni, fanno eccezione le stazioni di fondo di San Donà di Piave, Adria, BL-Parco Città di Bologna e Area Feltrina (oltre che le stazioni di traffico di VE-Rio Novo e RO-Largo Martiri). L’estate 2023 ha fatto registrare anche molte meno ore totali di superamento della soglia di informazione (117 ore totali in 47 episodi di superamento) rispetto al semestre estivo 2022 (338 ore in 133 episodi di superamento). I superamenti della soglia di informazione si sono verificati principalmente a fine giugno, a metà luglio e a fine agosto, in particolare nelle stazioni di Schio (25), Boscochiesanuova (19), Asiago (16) e Bassano (15). Gli episodi di criticità più prolungati (5 o 6 ore) si sono verificati dal 21 al 23 giugno e il 23 agosto.

La Relazione è accompagnata da focus provinciali contenuti nell’Allegato. Si tratta di schede sintetiche che forniscono informazioni aggiuntive rispetto a quelle richieste dalla normativa e disponibili nella relazione, quali l’andamento delle concentrazioni medie mensili di biossido di azoto e PM10, il giorno tipo del biossido di azoto, la distribuzione mensile del numero di superamenti del valore limite giornaliero del PM10, la frazione di PM2.5 presente nel PM10, la media mobile sui tre anni dei superamenti annui dell’obiettivo a lungo termine per l’ozono e l’indice di qualità dell’aria relativo alle stazioni di misura.

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Ultimo aggiornamento

03-06-2024 13:27

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aria

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