(AAV) 26 settembre -
Il 23 e 24 settembre Arpav ha incontrato una delegazione del NVE (Norwegian Water Resources) nel Centro Valanghe di Arabba.
La prima giornata si è focalizzata sullo confronto e scambio di conoscenze e esperienze, con particolare riferimento alle attività di allertamento e gestione dei rischi naturali, che accomunano i due enti nei rispettivi Paesi.
I tecnici di Arpav hanno portato l'esempio della tempesta VAIA, che nell'ottobre del 2018 ha devastato il territorio montano della regione Veneto, e dalla quale sono derivati nuovi rischi naturali, primo fra tutti la creazione di nuovi siti potenzialmente valanghivi, la cui gestione ha avuto un significativo impatto sulle attività di protezione civile e in prospettiva sulla futura pianificazione territoriale. Sono stati affrontati i temi dell'organizzazione del sistema di protezione civile regionale, la gestione dei siti anche da un punto di vista forestale oltre che valanghivo e la definizione dei livelli di rischio residuo.
I rappresentanti dell'NVE hanno a loro volta illustrato l'organizzazione della loro struttura e spiegato dettagliatamente le loro competenze in materia di gestione delle emergenze e dei rischi naturali, di pianificazione territoriale, apportando alcuni spunti di riflessione rilevanti.
Il 24 la delegazione, accompagnata dai tecnici del Centro valanghe di Arabba, ha visitato alcuni siti valanghivi dovuti agli schianti boschivi e la zona dei Serrai di Sottoguda, recentemente riaperta dopo la devastazione della tempesta VAIA.

