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Sentenza PFAS: un verdetto storico che riconosce il ruolo cruciale di Arpav

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

Sentenza PFAS: un verdetto storico che riconosce il ruolo cruciale di Arpav

(AAV), 27 giugno -

Una sentenza epocale per la tutela dell'ambiente. Ieri, la Corte d'Assise del Tribunale di Vicenza ha emesso il verdetto sul caso PFAS, condannando i vertici delle aziende responsabili e disponendo il risarcimento delle parti civili, tra cui Arpav, alla quale è stato riconosciuto un risarcimento di 844 mila euro.

Si è trattato di un processo lungo e complesso, durato quattro anni con oltre 140 udienze, che ha portato a un provvedimento di grande significato per la salute e l'ambiente.

Arpav ha svolto un ruolo determinante fornendo la massima collaborazione agli organi inquirenti e alla Procura con professionalità e abnegazione. L'Agenzia ha condotto un'intensa attività tecnica, con oltre 50 mila campionamenti, un lavoro meticoloso che ha fornito basi scientifiche fondamentali per il processo.

L'azione di Arpav, avviata già nel 2013, si è sviluppata su diversi fronti: dall'individuazione della principale fonte di contaminazione e dell'area interessata nella provincia di Vicenza, alla ricerca e sviluppo di metodologie di analisi e modellistica idrogeologica per lo studio del flusso e del trasporto della contaminazione. L'Agenzia ha inoltre svolto un'intensa attività di indagine ambientale su diverse matrici per valutare la diffusione dei Pfas.

Grazie all'intervento tempestivo di Arpav le autorità regionali hanno potuto mettere in sicurezza l'acqua potabile della zona interessata già nel 2013, attraverso l'utilizzo di filtri a carboni attivi.

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Ultimo aggiornamento

27-06-2025 14:10

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