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Moria di pesci in corsi d’acqua

Il ritrovamento di pesci morti può dipendere da cause naturali, quali la scarsità di acque, temperature elevate, fenomeni rilevati di eutrofizzazione, apporto di carico organico derivante dalle acque di dilavamento stradali a seguito di intense precipitazioni successive a lunghi periodi di siccità. Oppure da cause antropiche, quali l’avvelenamento delle acque in seguito allo sversamento di sostanze tossiche

A chi rivolgersi?

Al Comune (Ufficio Ambiente e /o Polizia Municipale) che si attiva per individuare l’origine dell’evento e coordina gli interventi di mitigazione; fornisce ad Arpav gli elementi per inquadrare e circostanziare l’evento; gestisce le comunicazioni/informazioni alla popolazione; attiva altri enti interessati: Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss per le valutazioni di carattere sanitario, la Provincia per la cattura della fauna ittica ed eventualmente il Consorzio di Bonifica che può collaborare per la risoluzione della problematica adeguando alle necessità il regime idraulico del corso d’acqua interessato

Cosa fa Arpav?

Arpav interviene per valutare gli aspetti ambientali, per individuare le cause dirette o indirette che hanno causato l’evento. Se necessario effettua analisi in campo o preleva campioni per le successive analisi in laboratorio

Domande frequenti

Cosa posso fare se vedo numerosi pesci morti in acqua?

Per poter individuare le cause ed eventualmente intervenire è necessario intervenire tempestivamente. Pertanto è opportuno avvisare quanto prima il Comune competente (Polizia Municipale) o in periodo festivo chiamare il 115 (Vigili del Fuoco) che provvederanno ad avvisare Arpav.

Ultimo aggiornamento

08-01-2024 15:08

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