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CONTROLLI SULL’INQUINAMENTO DELL’ARIA. “INTERCONFRONTO” DELLE CENTRALINE ARPAV

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AA.VV) Padova, 22 febbraio 2019 – Le centraline del controllo dell’aria di Arpav si “interconfrontano”, non è un tecnicismo ma si tratta di un metodo scientifico rigoroso che prevede la prova simultanea di due o più strumenti nelle stesse condizioni, per migliorarne al massimo le performance. L’attività è in linea con la normativa europea e italiana (decreto del Ministero dell’ambiente 30 marzo 2017) che prevede che la strumentazione per valutare la qualità dell’aria sia sottoposta ad una serie di controlli periodici, oltre a quelli routinari, per garantire ulteriormente l’affidabilità, l’accuratezza e la confrontabilità dei dati rilevati.

Per il Veneto l’interconfronto è effettuato nelle stazioni di qualità dell’aria di Arpav mettendo in parallelo lo strumento di una centralina con un campionatore di riferimento, periodicamente verificato dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale - ISPRA. Si è iniziato il 15 febbraio, a Pederobba (Treviso) dove un campionatore di riferimento di PM10 eseguirà, per un periodo di 40 giorni, le misure di interconfronto con il PM10 della stazione fissa. Una tale durata permette di raccogliere un numero adeguato di dati, necessario ad effettuare le elaborazioni statistiche. Inoltre, il periodo scelto tra febbraio e marzo, consente di effettuare misure a diversi livelli di concentrazione di polveri e in differenti condizioni meteorologiche. L'elaborazione delle due serie di dati così ottenute fornirà infine il grado di accuratezza dello strumento posto nella stazione fissa.

Interconfronto centraline aria

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:21

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aria

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