Vai al contenuto

QUALITÀ DELL’ARIA: ON LINE LA RELAZIONE SUI MONITORAGGI A FOSSÒ (VE)

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

(AAV), Padova 2 aprile 2019 - La centralina mobile Arpav, posizionata in viale dello Sport, ha rilevato i principali inquinanti dell’aria dal 21/02/2018 al 04/04/2018 e dal 21/08/2018 al 02/10/2018.
La situazione meteorologica verificatasi durante la campagna è stata analizzata dal Servizio Meteorologico di Arpav utilizzando i dati della stazione meteorologica più vicina al sito monitorato.
Durante la campagna di monitoraggio le concentrazioni di monossido di carbonio, biossido di zolfo e biossido di azoto non hanno mai superato i limiti di legge orari e giornalieri.
Anche per quanto riguarda il benzene e benzo(a)pirene le medie dei due periodi di monitoraggio sono risultate, per il benzene, inferiori al valore limite annuale e minori del valore obiettivo per il benzo(a)pirene (D.lgs. n. 155/10). Ciò nonostante è da evidenziare che le elevate concentrazioni di questi due inquinanti, rilevate durante il periodo freddo, possono essere plausibilmente ricondotte ad un diffuso uso di biomasse quale fonte alternativa di riscaldamento, alla luce delle attuali informazioni disponibili sulla distribuzione delle fonti emissive nel territorio esaminato.
Nella campagna relativa al semestre estivo sono 6 le giornate in cui la concentrazione di ozono ha superato l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana.
La concentrazione di polveri PM10 ha superato il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana, pari a 50 µg/m3, da non superare per più di 35 volte per anno civile, per un totale di 8 giorni di superamento su 86 complessivi di misura (9%). La media dei due periodi di monitoraggio è stata pari a 33 µg/m3. L’applicazione della metodologia di calcolo del valore medio annuale di PM10, basata sul confronto con la stazione fissa di riferimento di Mestre - Parco Bissuola, stima per il sito di Fossò un valore di 35 µg/m3, inferiore al valore limite annuale. La medesima metodologia di calcolo stima inoltre il superamento del valore limite giornaliero per un numero di giorni superiore ai 35 consentiti.
L’adozione da parte di Arpav dell’indice sintetico di qualità dell’aria, basato sull’andamento delle concentrazioni di PM10, biossido di azoto e ozono, indica che nella maggior parte delle giornate di monitoraggio la qualità dell’aria è risultata accettabile.
Gli esiti del monitoraggio sono disponibili nel sito internet di Arpav, nella pagina dedicata.

Questa pagina ti è stata utile?