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GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE A VENEZIA. ARPAV A BORDO PER PARLARE DEL MARE VENETO

Comunicato stampa
Data di pubblicazione:

GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE A VENEZIA. ARPAV A BORDO PER PARLARE DEL MARE VENETO

(AAV) 10 agosto - Questa mattina all’isola di Certosa a Venezia ha fatto tappa Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente per sensibilizzare sulla tutela del mare. Arpav ha partecipato alla presentazione dei risultati delle analisi lungo la costa veneta con il direttore del dipartimento di Venezia, Maurizio Vesco. Tutti i punti campionati da Goletta Verde sono entro i limiti di legge.

Arpav fa controlli per la balneazione di mare e laghi da maggio a settembre. L’ultima campagna, dal 19 al 21 luglio, ha dato esito positivo, confermando il trend favorevole dei mesi scorsi. Oltre alla balneazione, l’Agenzia monitora la qualità delle acque con analisi durante tutto l’anno.

La balneazione in Veneto. Anche per la stagione estiva 2022 i controlli ARPAV garantiscono la sicurezza della balneazione nell’Adriatico veneto e nei laghi della regione (lago di Garda, laghi del bellunese e del trevigiano); i controlli sono effettuati su 174 acque di balneazione distribuite in 8 corpi idrici, nel dettaglio: 95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella) per un totale di 149 Km di costa controllata.

Frequenza dei controlli. I controlli vengono effettuati con frequenza mensile durante la stagione balneare che in Veneto si estende dal 15 maggio al 15 settembre; viene effettuato un controllo pre-stagione, circa 10 giorni prima dell’inizio della stagione balneare, per confermare l’idoneità delle acque di balneazione per l’inizio della stagione balneare, conseguente alla classificazione delle acque effettuata al termine della stagione precedente.

Come si attribuisce l’idoneità alla balneazione. Alla fine della stagione balneare 2021 sono stati elaborati i dati dei valori della analisi microbiologiche dei quattro anni precedenti (anni 2018-2021) per la valutazione dell’idoneità per l’inizio della stagione balneare 2022, si tratta della classificazione delle acque di balneazione; un’acqua è idonea alla balneazione se la sua classificazione è compresa tra le classi “eccellente”, “buona” e “sufficiente”.

Il risultato della classificazione 2021 è che 172 acque di balneazione su 174 sono risultate idonee alla balneazione per l’inizio della stagione balneare 2022, di cui 159 acque (91.4% del totale) di qualità "eccellente", 8 acque (4.6% del totale) di classe "buona" e 5 acque (2.9% del totale) di classe “sufficiente”.

Due acque di balneazione sono invece risultate di classe “scarsa” e pertanto temporaneamente chiuse nella stagione balneare 2022, ma comunque monitorate, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione per verificare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperte nella stagione balneare successiva. Si tratta di un'acqua nel lago di Centro Cadore nel comune di Domegge di Cadore (punto 564 “Vallesella casette”) e un'acqua nel mare Adriatico nel comune di Chioggia (punto 66 “Isola Verde 500 m. nord diga sinistra foce Adige”).

Cosa sono i controlli per la balneazione. I controlli ARPAV, come prevede la normativa, sono: misure di parametri ambientali cioè temperatura dell’aria, dell’acqua, vento corrente e onde; analisi di parametri microbiologici Escherichia coli e Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale legata soprattutto agli apporti dei reflui urbani; ispezioni visive sulla presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi.

Per il 2022 in Veneto sono previsti 1044 campioni programmati per un totale di 2088 analisi, senza contare gli eventuali campioni aggiuntivi effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le eventuali cause.

Controlli sulle alghe. Durante la stagione balneare nel mare Adriatico e nel lago di Garda, come previsto dalla normativa, vengono effettuati anche controlli sugli eventuali fenomeni di proliferazione rispettivamente della microalga Ostreopsis cf ovata e di cianobatteri, che sono degli elementi naturali potenzialmente tossici, per consentire l’individuazione di potenziali rischi per la salute.

Posso vedere i risultati delle analisi? I risultati delle analisi microbiologiche sono pubblicati in tempo reale nella pagina dedicata alla balneazione del sito ARPAV e sul Portale Acque del Ministero della Salute. Per essere informati in tempo reale sullo smartphone è attiva anche una app Arpav balneazione.

Sul sito ARPAV sono presenti anche su due pagine dedicate ai controlli su Ostreopsis cf ovata e sui cianobatteri dove è possibile consultare i risultati ottenuti.

I risultati dei controlli 2022 effettuati ad oggi. In Veneto ad oggi sono state effettuate 4 campagne balneazione. La prima pre stagionale, tra il 9 e l’11 maggio, ha confermato l’idoneità delle 172 acque di balneazione all’apertura della stagione balneare il 15 maggio (2 acque chiuse per classificazione scarsa). Successivamente sono state effettuate 3 campagne in stagione balneare rispettivamente nei mesi di maggio (tra il 23 e il 25), giugno (tra il 20 e il 22) e l’ultima in luglio (tra il 18 e il 20) tutte con esito favorevole per tutte le 174 acque di balneazione.

La prossima campagna di controllo sarà effettuata tra il 16 e il 18 agosto.

Il dettaglio per il mare Adriatico. Per quanto riguarda nello specifico il mare Adriatico sono controllati 100 km di costa tra le Province di Venezia e Rovigo con 95 acque di balneazione.

Delle 95 acque di balneazione, 94 sono state classificate alla fine della stagione balneare 2021 come idonee per l’inizio della stagione balneare 2022, di cui 81 acque di qualità “eccellente” (85.3% del totale), 8 acque di qualità “buona” (8.4% del totale) e 5 di classe “sufficiente” (3.3% del totale). Un’acqua (1.3% del totale) ricadente nel comune di Chioggia (punto 66 “Isola Verde 500 m. nord diga sinistra foce Adige”) è risultata invece di classe “scarsa” e pertanto temporaneamente chiusa nella stagione balneare 2022.

Nello specifico le acque classificate di qualità non eccellente sono nel:

-       comune di Caorle (VE) con 4 punti di qualità “buona” localizzati sotto la foce del fiume Lemene;

-       comune di Jesolo (VE) con 2 punti di qualità “buona” localizzati nei pressi della foce del fiume Piave;

-       comune di Cavallino Treporti (VE) con 1 punto in classe “sufficiente” appena sotto la foce del fiume Sile e 1 in classe “buona”, il punto successivo;

-       comune di Chioggia (VE) con 1 punto in classe “buona”, appena sopra la foce del fiume Brenta, 4 punti in classe “sufficiente” sotto la foce del fiume Brenta e 1 punto in classe “scarsa”, il successivo che si trova sopra la foce del fiume Adige.

I risultati dei controlli effettuati ad oggi in mare Adriatico. I risultati dei quattro controlli effettuati ad oggi, pre-stagione prima dell’inizio della stagione balneare di conferma dell’idoneità per l’inizio della stagione balneare e i primi tre in stagione balneare del mese di maggio, giugno e luglio, hanno sempre dato esito favorevole su tutte le acque di balneazione del mare Adriatico.

E oltre alla balneazione in mare?

Oltre i 500 m di distanza dalla costa, il mare viene monitorato ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque - WFD), attraverso indagini su diverse matrici con campagne di analisi e misura sul campo, prelievo di campioni e successive analisi di laboratorio, seguendo una pianificazione annuale.

In mare la Rete Regionale di monitoraggio è composta da 9 aree o transetti (direttrici perpendicolari alla linea di costa) distribuiti in 4 corpi idrici costieri e 2 corpi idrici al largo per un totale di circa 80 punti di controllo.

In ogni punto di controllo vengono effettuati rilievi, con sonde multiparametriche, dei parametri chimico-fisici delle acque e prelevati campioni d’acqua, di sedimento e di organismi viventi (macroinvertebrati bentonici, fitoplancton, molluschi e pesci), che vengono poi analizzati in laboratorio. I dati ottenuti, opportunamente analizzati e aggregati mediante indicatori più o meno complessi, permettono, al termine del ciclo di monitoraggio, di determinare lo stato chimico e lo stato ecologico dei corpi idrici.

Nelle acque al largo, situate oltre i corpi idrici marino costieri, la qualità ambientale è valutata e perseguita attraverso i monitoraggi eseguiti ai sensi della Direttiva 2008/56/CE, Marine Strategy, per il raggiungimento del buono stato ambientale dell’ecosistema marino anche oltre il limite sottoposto alla Direttiva Acque 2000/60/CE (un miglio oltre la linea di base).

Le attività previste per la Marine Strategy vengono realizzate dalle ARPA costiere seguendo un “Piano Operativo delle Attività” (POA), approvato a livello nazionale, che prevede attività integrative rispetto a quanto effettuato fino ad oggi, sia per estensione delle aree in esame, sia attraverso la realizzazione di nuove tipologie di indagini come la ricerca delle microplastiche nell’ambiente marino e il censimento dei rifiuti spiaggiati (marine litters).

Ultimo aggiornamento

09-11-2022 11:20

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