Indicatore | Obiettivo | DPSIR | Stato attuale indicatore | Trend della risorsa |
Livelli di concentrazione di elementi in tracce (Arsenico, Cadmio, Nichel e Piombo) agg 31/12/2011 | Gli elementi in tracce superano i limiti di legge? | S | ![]() |
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DESCRIZIONE
Gli elementi in tracce come Arsenico (As), Cadmio (Cd), Nichel (Ni) e Piombo (Pb) sono sostanze inquinanti spesso presenti nell’aria a seguito di emissioni provenienti da diversi tipi di attività industriali.
L’esposizione agli elementi in tracce è associata a molteplici effetti sulla salute: tra i metalli pesanti quelli maggiormente rilevanti sotto il profilo tossicologico sono il nichel, il cadmio ed il piombo. I composti del nichel e del cadmio sono classificati dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro come cancerogeni per l’uomo.
Nel 2011, nel territorio regionale, gli elementi in tracce sono stati monitorati in 17 stazioni di rilevamento.
OBIETTIVO
Le soglie di concentrazione in aria degli elementi in tracce sono calcolate su base temporale annuale e definite dal D.Lgs. 155/2010. La valutazione dell'indicatore si è basata sulla valutazione dei superamenti delle seguenti soglie di legge: Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana del Piombo di 0.5 μg/m3, Valori Obiettivo (VO) annuali per Arsenico di 6.0 ng/m3, Cadmio di 5.0 ng/m3 e Nichel di 20.0 ng/m3.
VALUTAZIONE
La concentrazione di As, Cd, Ni e Pb è determinata analiticamente sulle polveri fini PM10, in alcune delle postazioni dove questo inquinante viene monitorato. I valori medi annuali sono stati confrontati con il Valore Limite od Obiettivo di ciascun elemento. Nel 2011 non vi sono stati superamenti delle soglie di legge, pertanto lo stato attuale dell’indicatore risulta essere positivo. La verifica del numero di superamenti registrati nel periodo 2002-2011 ha mostrato, per tutti gli elementi in tracce considerati, uno stato qualitativo positivo. Nei dieci anni considerati si sono registrati solo 6 superamenti annuali del Valore Obiettivo: a Venezia Mestre un superamento per l’Arsenico (2002) e uno per il Cadmio (2004); a Padova un superamento per il Nichel (2004) e due per il Cadmio (2003); infine a Vicenza un superamento per il Nichel (2003). Si segnala, comunque, che la base dati utilizzata non copre per tutte le stazioni il periodo di dieci anni.
Per rappresentare l’andamento temporale delle concentrazioni in aria di questi elementi in tracce è stato calcolato il valore medio annuale per tipologia di stazione “media” regionale (di Background e di Traffico/Industriale), considerando l’insieme complessivo di centraline facenti parte della rete. Pur non rappresentando una verifica del superamento dei VL e VO annuali, che vanno esaminati stazione per stazione, il trend della stazione “media” di Background e di Traffico/Industriale risulta essere stabile. Si ricorda come per As, Cd e Ni i dati antecedenti al 2007 vadano considerati come misurazioni indicative, poiché l’obbligo di monitorarli è stato introdotto dal D.Lgs. 152/2007 (abrogato e sostituito dal D.Lgs. 155/2010).
CONFRONTI
A livello nazionale, gli ultimi dati disponibili si riferiscono all’anno 2010 e sono contenuti nell’Annuario dei dati ambientali 2011 dell’ISPRA. Considerando le 58, 59 e 61 stazioni di monitoraggio rispettivamente di As, Ni e Cd che presentavano nel 2010 una copertura del dato maggiore o uguale al 50% (incluse alcune stazioni presenti in Veneto), ISPRA stimava che tutte rispettassero i VO annuali (fatta eccezione per un superamento del VO del Ni). Nel medesimo anno (2010), anche tutte le stazioni di monitoraggio di As, Ni e Cd attive in Veneto (19) rispettavano i VO annuali, tendenza confermata anche nell’anno 2011.