Ultimo aggiornamento
27-08-2025 16:45Qualità delle acque destinate alla potabilizzazione
Le acque destinate alla potabilizzazione rispondono ai requisiti di conformità?
Descrizione
L’individuazione delle acque dolci superficiali da destinare alla produzione di acqua potabile è di competenza regionale, ai sensi del D.Lgs. n. 152/06; in Veneto, con la D.G.R. n. 211 del 12/02/2008 sono state riclassificate le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, confermando sostanzialmente la classificazione precedente e individuando alcuni nuovi tratti in provincia di Belluno.
Il monitoraggio deve essere condotto secondo quanto previsto dalla Direttiva 2000/60/CE e la classificazione effettuata secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 260 dell’8 novembre 2010 e dal Decreto Legislativo n. 172 del 13 ottobre 2015. La frequenza di campionamento è in funzione della comunità servita e va da un minimo di 4 campioni/anno ad un massimo di 12.
In totale, in Veneto sono stati individuati 12 tratti di corsi d’acqua o fasce di lago, sui quali si trovano varie prese acquedottistiche e di conseguenza un corrispondente punto di monitoraggio.
Tra il 2009 e il 2016 alcune prese sono state disattivate in quanto non più utilizzate per l’approvvigionamento. Nel 2016 è stata introdotta la ricerca di nuove sostanze previste dal Decreto Legislativo n. 172 del 13 ottobre 2015.
Obiettivo
Il Decreto Legislativo n. 172 del 13 ottobre 2015 definisce gli standard di qualità ambientale (espressi come concentrazione massima ammissibile e media annua) delle sostanze appartenenti all'elenco di priorità (tabella 1/A), di alcuni inquinanti non appartenenti all'elenco di priorità (tabella 1/B), mentre il Decreto Ministeriale n. 260 definisce gli standard di altre sostanze da controllare nelle risorse idriche destinate ad uso potabile (tabella 2/B) che presentano standard di qualità più restrittivi fissati dalla normativa che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano.
Valutazione
Nel 2024, su 23 siti campionati, localizzati nei pressi delle prese attualmente attive, 18 sono risultati conformi a quanto stabilito dalla normativa e 5 non conformi senza trattamenti.
Conformità delle acque superficiali destinate alla potabilizzazione per provincia del Veneto. Anno 2024
In generale, dal 2009 al 2024 i siti monitorati sono risultati nella maggior parte dei casi conformi, sebbene ogni anno di monitoraggio abbia fatto rilevare un certo numeri di punti (variabili da un minimo di 5 negli anni 2023 e 2024 ad un massimo di 9 nel 2022) che risultano non conformi senza trattamenti, pertanto si può affermare che la situazione nella Regione sia incerta.
Conformità delle acque superficiali destinate alla potabilizzazione nel Veneto. Anni 2009-2024
Approfondisci
Open data: Acque idonee alla produzione di acque destinate al consumo umano
Archivio: 2023, 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015, 2014, 2013, 2012
Prossimo aggiornamento: maggio 2026
Licenza: CC BY 4.0
Data ultimo aggiornamento | |
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Fonte dei dati | ARPAV |
Fonte dell'indicatore | ARPAV |
Sorgente digitale dei dati | banca dati SIRAV |
Obiettivo | |
Unità di misura | numero |
Metodo di elaborazione | Confronto delle concentrazioni rilevate dei parametri con i valori previsti dalle tabelle 1/A, 1/B e 2/B del DM 260/2010 |
Riferimento normativo | Decreto Legislativo n. 172 del 13 ottobre 2015 e Decreto Ministeriale n. 260 dell’8 novembre 2010 |
Valore di riferimento | |
Periodicità di rilevamento dei dati | Mensile o trimestrale |
Periodicità di rilevamento dell'indicatore | annuale |
Periodicità di riferimento | dal al |
Unità elementare di rilevazione | stazione di rilevamento |
Livello minimo geografico | bacino idrografico |
Copertura geografica | regionale |
Aspetti da migliorare | |
Link utili |
DPSIR
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