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PNC "Aria outdoor e salute: un atlante integrato a supporto delle decisioni e della ricerca"

Il progetto in breve 

Area tematica

Qualità dell’Aria

Programma di riferimento

Il Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) – Il Ministero della Salute viene individuato quale soggetto attuatore, per l’intervento 1.4, relativo a promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-clima, Area A-2) “Prevenzione e riduzione dei rischi per la salute legati all’inquinamento dell’aria esterna”.

Periodo di realizzazione

gennaio 2023 – dicembre 2026

Obiettivi

Rendere esigibile in ogni regione partecipante la capacità di valutare l'impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute per informare i processi decisionali, soprattutto in aree ad alto rischio di procedura di infrazione. Inoltre, il progetto produrrà un modello esportabile a tutte le regioni Italiane.

Il progetto intende promuovere, sviluppare e supportare le politiche e le normative europee, nazionali e locali per la qualità dell'aria, attraverso azioni mirate a consolidare la capacità di valutazione di impatto dell'inquinamento dell'aria sulla salute per informare i processi decisionali nelle regioni partecipanti. Il progetto produrrà in questo modo un modello esportabile a tutte le regioni italiane attraverso la costruzione dell'atlante e della struttura di governance delle informazioni disponibili, come generazione, elaborazione, interpretazione e fruizione. L'atlante dovrà garantire un set minimo di informazioni su qualità dell'aria ed esiti di salute potenzialmente correlati. L’integrazione di ruoli e competenze fra gli attori che hanno un ruolo nel sistema ambiente e salute, permetterà di approfondire tipologia di inquinanti e delle loro fonti, estendendo l’effetto dei benefici sulla salute in diversi gruppi di popolazione a differente livello di fragilità. L'atlante sarà così in grado di produrre valutazioni dell'attuale impatto sulla salute dell'inquinamento atmosferico in termini di mortalità e di ricoveri attraverso casi-studio rappresentati da aree circoscritte, stimandone gli impatti specifici. Infine la disseminazione dell'atlante sarà accompagnata da una formazione degli operatori e dei diversi stakeholder al fine di costruire un linguaggio comune e una maggiore consapevolezza dei meccanismi che legano l'inquinamento atmosferico e le conseguenze sulla salute.

Sito

Salute, ambiente, biodiversità e clima (PNC)

Attività Arpav

ARPAV collaborerà alle attività di definizione dell’obiettivo 2 “Atlante integrato qualità dell’aria e salute” e dell’Obiettivo 6 “Formazione, disseminazione e comunicazione”.

In coerenza con il documento “Individuazione del contributo alle attività di progetto - Anno 2024”, condiviso con il coordinamento del PNC, le attività di ARPAV si stanno concentrando sulle task dell’obiettivo 2: “Realizzazione di un Atlante integrato dei dati e delle evidenze su inquinanti atmosferici ed esiti sanitari correlati con un focus specifico su bacino padano”. Anche a seguito dell’incontro plenario a Roma, si stanno definendo, di concerto con le altre UO, gli algoritmi per il calcolo della PWE (Population Weighted Exposure), primo passo per la redazione dell’atlante. ARPAV sta lavorando in stretta sinergia con l’UO Azienda Zero, per condividere al meglio le conoscenze multidisciplinari necessarie per la realizzazione dell’Atlante

Finanziamento

Ministero della Salute nell’ambito del Piano Nazionale Complementare “Salute, Ambiente, Biodiversità, Clima"

Budget totale

€ 2.100.000,00

Budget ARPAV

€ 85.000,00

Capo Progetto ARPAV

Direttore Dipartimento Regionale Qualità dell’Ambiente

Referente scientifico ARPAV

Ufficio Analisi e Supporto operativo dell’UO Qualità dell’Aria

Coordinamento Progetti ARPAV

Area Innovazione e Sviluppo - Ufficio monitoraggio e coordinamento Progetti progetti@arpa.veneto.it

Partnership

Al progetto partecipano numerose regioni: Emilia-Romagna (Leader Partner) , Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia, con il coinvolgimento, in questi territori, di varie unità operative rappresentative delle competenze sanitarie, ambientali e di ricerca (Università e CNR).

Ultimo aggiornamento

21-06-2024 10:31

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