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Intervento 72

Campo sperimentale in mare

Continuano anche per il biennio 2009-2010 le attività di studio e sperimentazione nel Campo sperimentale in mare, grazie ad un finanziamento regionale nell’ambito della L.R. n. 15 del 12.07.2007 “Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto per la creazione di zone di tutela biologica marina”.

Il nuovo progetto Intervento – 72 Fase 3 prosegue ed implementa gli studi affrontati nel corso dei precedenti due progetti, Intervento 72 e Intervento 72_2, rispettivamente attivati nel periodo 2004-2005 col finanziamento della Regione del Veneto e il contributo del Ministero dell'Ambiente e del Territorio, e nel periodo 2006-2007 col finanziamento della Regione del Veneto.

Caratteristiche del Campo

Il Campo è un’area di mare attrezzata, di forma rettangolare 50 x 100 m (pari a 5.000 mq) localizzata a circa due miglia nautiche dalla costa del Cavallino in prossimità della foce del fiume Sile, ad una profondità di circa 14 m, all’interno di un vasto allevamento di mitili.

E’ stato realizzato in un’area il cui fondale è costituito da sedimenti incoerenti del tipo peliti sabbiose, su cui sono stati posizionati piramidi costituite da blocchi di calcestruzzo di 2x2x2 m, che hanno la funzione di strutture di accrescimento per organismi di fondo duro. Sono presenti manufatti in metallo con funzione antistrascico, strutture flottanti per la raccolta di seme di bivalvi, una boa per misure oceanografiche e meteomarine.

Il progetto Intervento 72 – Fase 3 prevede lo svolgimento delle seguenti attività:

  • Valorizzazione dell’area del Campo mediante la progettazione di un piano di gestione ecocompatibile dell’area, la realizzazione di percorsi subacquei di tipo didattico e la produzione di materiale informativo sui percorsi e sugli organismi marini presenti;

  • Studio dei processi di erosione e trasporto dei sedimenti dell’area, attraverso l’impiego di monitoraggi specifici e di modelli matematici predittivi, al fine di valutare l’eventuale effetto delle barriere artificiali (piramidi di calcestruzzo) sulla circolazione;

  • Sperimentazione di nuove tecniche di allevamento in sospensione di Pectinidae (canestrelli) e in via preliminare di Modiolus barbatus (cozza pelosa), con l’obiettivo di produrre, anche con l’utilizzo dei dati dei precedenti progetti, un opuscolo divulgativo sulle tecniche di allevamento di queste specie lungo la fascia costiera veneta;

  • Validazione di un sistema integrato di valutazione della qualità dei sedimenti marini, mediante l’utilizzo di test eco-tossicologici tradizionali-innovativi e informazioni chimiche e biologiche sulla matrice sedimento;

  • Studio del macrozoobenthos insediato sulle barriere artificiali, al fine di valutare l’evoluzione della loro colonizzazione a distanza di 5 anni dalla posa in mare;

  • Studio della macrofauna di fondo mobile presente nell’area del Campo, al fine di valutare gli effetti delle stesse sull’ambiente circostante e, preliminarmente, quelli delle vicine mitilicolture.

Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine del CNR, ISMAR di Venezia. Nell’ambito del progetto, inoltre, è stata attivata una convenzione con la Fondazione Musei Civici di Venezia per lo svolgimento di attività di comunicazione e diffusione di informazioni sui temi della biodiversità e delle specie alloctone presenti nel mare Adriatico.

Stato di avanzamento

Le attività di ricerca sono in corso come da programma.

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