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Bollettino Agrometeorologico Regionale

Ultimi bollettini per tipologia. Lo storico dei bollettini è disponibile sul sito della Regione del Veneto

BOLLETTINO N. 77 del 29.10.2025

SETTORE OLIVICOLO

Fenologia

La raccolta è in corso in tutti i comprensori olivicoli regionali, con una produzione ridotta del 30–50% rispetto alla media storica. Il calo è attribuibile a una combinazione di fattori: una carica di olive non ottimale, legata a stress abiotici e alternanza produttiva, e una forte pressione di Bactrocera oleae, che ha compromesso la qualità delle drupe sin dalle fasi precoci.

Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae)

Il 2025 ha registrato una pressione elevata della mosca, favorita da condizioni climatiche miti e umide. In alcune aree si sono osservati segnali di attività precoce già a luglio, ma gli attacchi significativi si sono intensificati dalla fine di agosto, in concomitanza con la fase di massima recettività delle drupe. Lo sviluppo di più generazioni ha portato a picchi di infestazione nel mese di settembre. Persistono catture attive e presenza di larve di prima, seconda e terza età, soprattutto nelle aree collinari del Veronese e del Garda. Non essendo più indicati i trattamenti fitosanitari in questa fase fenologica, si raccomanda di accelerare la raccolta per contenere i danni. L’infestazione può alterare i parametri chimici dell’olio, in particolare acidità libera e perossidi, e compromettere il profilo fenolico, riducendo la shelf-life e favorendo l’insorgenza di difetti organolettici (riscaldo, avvinato, muffa). Si consiglia di molire separatamente le partite con infestazioni superiori al 10%, in presenza di fori d’uscita, e di procedere immediatamente alla filtrazione dell’olio ottenuto o al travaso dopo 10-15 giorni per limitare fenomeni ossidativi e fermentativi.

Patogeni fungini

Al termine della raccolta, si raccomanda un trattamento RAMEICO per prevenire l’insediamento di patogeni fungini come Spilocaea oleagina (Occhio di pavone). Il RAME forma una barriera chimica che ostacola la germinazione dei conidi e protegge le foglie da nuove infezioni. L’intervento è utile anche contro la batteriosi della Rogna dell’olivo (Pseudomonas savastanoi), contribuendo alla sanità della chioma e alla longevità della pianta.

Bollettino redatto in collaborazione con AIPO – www.aipoverona.it

BOLLETTINO N. 76 del 22.10.2025

SETTORE ORTICOLO

Radicchio Tardivo

In questo periodo, in alcuni appezzamenti, si nota la presenza di piante con macchie sulle foglie: irregolari, di colore marrone chiaro, traslucide (effetto olio) sulla parte esterna che tendono a diffondersi su tutta la superficie. Questi sintomi non sono causati da malattie fungine quali alternaria, cercospora, stemphyllium ma bensì da Batteri (Pseudomonas cicorii) trasmessi da residui colturali o da piante già infette, mentre, è stato dimostrato scientificamente che non vengono trasmessi dai semi. Qualsiasi tipo di trattamento anticrittogamico non ha nessuna efficacia ad eccezione dei SALI di RAME e del BACILLUS AMYLOLIQUEFACIENS SDS PLANTARUM D747 in quanto i soli che possono contenere la malattia e attualmente autorizzati. Se il danno ha colpito tutta la pianta si consiglia di effettuare l’asportazione e distruzione delle piante infette.

Controllare, su tutte le tipologie di radicchio, la possibile presenza di Afidi all’interno del cuore. Con 4-6 individui per foglia, intervenire con prodotti presenti nelle linee tecniche di difesa integrata della regione Veneto; effettuando il trattamento su piante non completamente chiuse.

Fragola in serra

Non si segnalano particolari problematiche relative ad insetti vari, il FITOSEIDE lanciato qualche settimana fa sta iniziando l’azione di contenimento fa sui focolai di Ragnetto rosso.

Per quanto concerne le malattie fungine ancora presente qualche leggero sintomo di Oidio su varietà sensibili, mentre, è in aumento la presenza di Botrite a carico dei frutti specialmente negli impianti fuori suolo con inerbimento sottostante. Si raccomanda pertanto ti tenere sfalciata l’erba, di aerare in maniera adeguata le serre e nei casi ove il problema fosse di difficile contenimento intervenire con prodotti specifici come indicato dalle linee tecniche della di difesa integrata della regione Veneto ponendo particolare attenzione ai tempi di carenza.

Lattuga in serra

Si nota ancora, anche se in maniera molto limitata, la presenza di qualche larva di Nottuide e su impianti in prossimità della raccolta qualche attacco di Botrite a carico delle foglie.

In questa fase della stagione diventa molto importante ovviamente la difesa da malattie fungine come Bremia o che causano marciumi. Attenzione quindi alla scelta varietale preferendo quelle con resistenze specifiche, gestire in maniera ottimale l’apertura delle serre ed eventualmente intervenire con prodotti specifici come indicato nelle linee tecniche di difesa integrata della regione Veneto.

Bieta Costa in serra

Prestare attenzione a possibile presenza di Mosca della bietola (Pegomya betae), dove il danno è causato delle larve che vivono fra le due epidermidi formando mine che confluiscono tra loro interessando una gran parte del lembo fogliare. Verificare inoltre se sono presenti rosure da larve di Lepidotteri che erodono le foglie sia esterne che interne. Se si rilevano queste tipologie di sintomi, intervenire con prodotti specifici presenti nelle linee tecniche di difesa integrata della regione Veneto.

Colture in Serra

In questo periodo: dopo la pulizia delle serre, in presenza di terreni stanchi, dove non si effettua nessuna coltura autunno invernale e dove si riprenderà con la coltivazione da metà marzo in poi, si consiglia di effettuare delle semine di colture da sovescio preferendo piante biocide (senape) per apportare elementi nutritivi e avere effetto gassificante in fase di trinciatura al momento della preparazione del terreno per la coltura successiva; si consiglia seminare il sovescio in superfice (al massimo ad un1 cm di profondità) e successivamente di aiutare la coltura nelle prime fasi attraverso delle irrigazioni di soccorso per far germogliare bene il seme.

SETTORE OLIVICOLO

Fenologia

La raccolta delle olive è in corso su tutto il territorio regionale. La produzione è ridotta rispetto alle medie storiche, a causa di cascole anomale all’inizio dell’invaiatura e nella fase di primo ingrossamento delle drupe, probabilmente indotta da stress termici. Le aziende che hanno mantenuto alta la guardia con interventi mirati stanno ottenendo oli di buona qualità, caratterizzati da bassa acidità e profili aromatici fruttati ben definiti.

Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae)

La stagione è stata segnata da una forte infestazione del dittero, anche con perdite produttive stimate tra il 40% e il 50%. Ora, le catture di adulti su trappole da monitoraggio sono in graduale diminuzione, segno di uno sfinimento generazionale. La mosca, però, nonostante il calo termico notturno continua a ovideporre, favorita da temperature diurne ancora comprese tra i 17 e i 19 °C.

Si raccomanda:

  • una raccolta tempestiva per limitare ulteriori danni, soprattutto nelle aziende che hanno eseguito trattamenti adulticidi efficacy;
  • dove lo stacco delle olive è previsto in novembre, è ancora possibile intervenire con:

CYANTRANILIPROLE (Exirel Bait – carenza: 7 giorni);

SPINOSAD (carenza: 7 giorni);

OLIO essenziale di arancio dolce (carenza: 3 giorni);

PIRETRO (carenza: 1 giorno);

BEAUVERIA bassiana (applicabile fino al giorno della raccolta).

Patogeni fungini

Al termine della raccolta, si consiglia di eseguire un trattamento RAMEICO, particolarmente nelle località in cui le condizioni climatiche (umidità elevata, piogge autunnali, scarsa ventilazione) favoriscono lo sviluppo di patogeni fungini. Questo intervento ha funzione preventiva e contenitiva nei confronti di OCCHIO di pavone (Spilocaea oleagina), PIOMBATURA (Pseudocercospora savastanoi), LEBBRA dell’olivo (Colletotrichum spp.), limita pure la batteriosi ROGNA dell’olivo (Pseudomonas savastanoi).

Note operative

Rispettare scrupolosamente i tempi di carenza dei prodotti fitosanitari utilizzati.

Non raccogliere olive cadute a terra per danni fitosanitari.

Eliminare le olive visibilmente danneggiate dalla Mosca per garantire la qualità dell’olio.

Bollettino redatto in collaborazione con AIPO www. Aipoverona.it

 

Il bollettino è redatto in collaborazione con il Settore Servizi Fitosanitari della Regione del Veneto. Per consultare i bollettini precedenti, visita questa pagina

Ultimo aggiornamento

29-10-2025 09:56

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